Parigi-Bercy, la reazione del direttore del torneo al forfait di Sinner

Come vi abbiamo annunciato nella serata di ieri, Jannik Sinner ha dato ufficialmente forfait al masters1000 di Parigi-Bercy. L’azzurro tornerà in campo direttamente in occasione delle Atp Finals di Torino. Ecco la reazione davanti ai media del direttore del torneo francese, Cedric Pioline.

Il forfait di Jannik

Nella serata di ieri, attraverso un post pubblicato sui suoi canali social, Sinner annunciava il proprio forfait al masters1000 di Parigi-Bercy, ultimo impegno ufficiale del circuito maggiore prima delle Atp Finals e delle Finals8 di Malaga (due impegni in cui l’azzurro non vuole assolutamente mancare).

“Non è un annuncio facile da fare. Io e la mia squadra siamo arrivati ​​presto per prepararci al meglio, ma sfortunatamente ho iniziato a non sentirmi bene durante l’allenamento e domenica sono stato visitato dal medico. Abbiamo scoperto che ho contratto un virus. Mi sento meglio ora, ma non sono pronto per competere qui a Parigi”.

Fortunatamente, non si tratta di un problema di natura fisico e non ci dovrebbero essere problemi per un suo recupero nei prossimi giorni in modo tale da finire l’anno in grande spolvero e puntare ai due impegni cerchiati con il rosso nel calendario: Finals di Torino e Coppa Davis.

La reazione del direttore

Dopo l’annuncio del ritiro del numero 1 del mondo e del tabellone principale, i giornalisti sono subito andati in cerca del direttore del torneo, Pioline, per estrapolare una prima reazione.

“Non sta a me giudicare: ogni giocatore, compreso Jannik Sinner, organizza la sua stagione come meglio crede. Possiamo anche dire che in generale Jannik è uno di quelli che ha una programmazione logica, non sovraccarica il suo programma. Quindi era abbastanza fiducioso. Essendo atleti di alto livello, sono fragili dal punto di vista immunitario a fine stagione, ci sono piccole cose in giro che possiamo prendere tutti. È sfortuna? Probabilmente. Ricordo che il problema dell’italiano non è di natura fisica, ma virale”.