Hanno fatto molto discutere le nuove regole sul coaching introdotte dall’ITF per la stagione 2025. Dopo le grandi critiche da parte di Denis Shapovalov e Taylor Fritz, Jannik Sinner ha voluto spegnere le polemiche, ammettendo che non si tratta di grandi cambiamenti.
La sentenza del numero 1 del mondo
Dal 2025 ci sarà una vera e propria rivoluzione in quello che chiamiamo coaching, ovvero i consigli degli allenatori ai propri pupilli durante le partite. Fino ad oggi abbiamo sempre visto poco, rapidi sguardi intrisi di significato e strategie. Dal prossimo anno, però, questi si trasformeranno in veri e propri consigli a voce.
Sì, perché, dopo il terremoto scatenato nel circuito femminile, anche nel maschile si è deciso di concedere il dialogo tra allenatori e giocatori durante le partite. Una novità che ha del clamoroso e che non ha trovato tutti i tennisti del circuito concordi.
Poche ore fa, infatti, sia Shapovalov che Fritz hanno espresso tutto il proprio dissenso sulla nuova regola, rimarcando il concetto di voler rimanere a ciò che è stato fatto finora (che rende anche più spettacolare il tennis così come l’abbiamo sempre conosciuto).
Durante la conferenza stampa prima del masters1000 di Parigi-Bercy, anche il numero 1 del mondo Sinner è stato interrogato sulla questione. L’azzurro, al contrario dei colleghi, non si è detto completamente contrario poiché, nella sostanza, non cambia molto rispetto a ciò che già vediamo sui campi.
Ricordiamo che, ad oggi, c’è un warning per il coaching dalla tribuna.
“Ammetto di non aver ancora letto il nuovo regolamento nel dettaglio, ma non penso che cambierà molto all’atto pratico nelle partite. Anche adesso ci sono allenatori che continuano a dare consigli e indicazioni di frequente ai loro giocatori. Penso che questo sport sia ancora uno sport individuale. Sei sempre solo in campo e quando giochi sai che devi gestire le situazioni da solo.
C’è sempre un legame con l’allenatore. Non penso che cambierà molto. Anche adesso c’è una certa comunicazione con l’allenatore e spesso ci passi talmente tanto tempo insieme che capisci cosa vuole suggerirti solo guardandolo in tribuna. Vedremo, ma non credo che ci sarà un grande cambiamento”.
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