Pietrangeli si racconta: io il Nadal dei miei tempi. E arriva l’omaggio di Rafa

È stato presentato nelle ultime ore al Festival del Cinema di Roma il documentario Nicola VS Pietrangeli, dedicato alla leggenda del tennis italiano Nicola Pietrangeli. Tanti gli interventi di sportivi e no, con moltissimi temi trattati in ricordo di una carriera da ricordare.

Le parole di Pietrangeli e degli intervistati

È uscito questo lunedì il documentario Nicola VS Pietrangeli, dedicato alla carriera di una leggenda del nostro sport: Pietrangeli. Il lavoro, prodotto da Gabriella Carlucci per Rai Documentari, è già disponibile alla visione su RaiPlay e porta con sé moltissimi argomenti di discussione.

Piccola nota a margine non richiesta. La persona che vi sta scrivendo l’articolo si è occupata della presentazione ufficiale del documentario lo scorso maggio in occasione degli Internazionali d’Italia. Nell’ultima settimana di competizioni, proprio sul Pietrangeli è stato riprodotto il trailer, insieme ad uno spettacolo offerto da scuole di danza della capitale.

Tornando a cose più interessanti, moltissimi protagonisti dello sport sono stati chiamati ad intervenire per celebrare il grande Nicola. Ecco un paio di spunti dal presidente del Coni Giovanni Malagò e dal capitano di Coppa Davis Filippo Volandri (l’unico ad aver vinto l’insalatiera da capitano come lo stesso Pietrangeli).

La longevità di Nicola mi impressiona, è stato bravissimo a gestirsi fisicamente nel tempo” (Malagò).

Pietrangeli è estro, personalità, talento” (Volandri).

L’intervento più inaspettato, però, è arrivato direttamente da Rafael Nadal.

Nicola è stato un grande campione, che ha aiutato la crescita del tennis in campo e fuori, in ogni aspetto”.

Lo stesso Pietrangeli, come ci ha abituato, non si è lasciato sfuggire l’occasione del paragone con Rafa. L’ex tennista ha sottolineato il fatto che avrebbe di certo potuto vincere molto di più di quanto abbia vinto in carriera (due Roland Garros tra il 1959 e il 1960).

A quei tempi Nadal ero io, non era facile battermi sulla terra. Avrei potuto vincere di più, ma mi sarei divertito di meno”.

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