Quando l’era dei Big3 si avvia rapidamente verso la sua conclusione, il mondo del tennis sta imparando a godersi una nuova rivalità che sembrerebbe destinata ad entusiasmare almeno per il prossimo decennio. Ci riferiamo, ovviamente, a quella tra il nostro Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
Dal 2022, infatti, l’azzurro e lo spagnolo sono gli unici due giocatori ad aver vinto uno slam oltre a Rafael Nadal e Novak Djokovic. Carlos ha centrato il primo sigillo allo US Open per poi trionfare due volte a Wimbledon ed una al Roland Garros. Jannik, invece, ha impreziosito il suo straordinario 2024 con la conquista dell’Australian Open e con il successo ottenuto qualche settimana fa a Flushing Meadwos.
Ma quindi, oggi, Alcaraz e Sinner sono i giocatori più forti al mondo per distacco? Al momento, nessuno parrebbe in grado di contrastarli nel futuro più immediato. Lo stesso Djokovic, negli ultimi tempi, ha dimostrato che ormai riesce a stare al loro passo soltanto in rarissime occasioni. Più o meno lo stesso discorso vale per Daniil Medvedev ed Alexander Zverev, per non parlare degli altri rappresentanti della top-10. Insomma, tutto gli indizi portano da un “sì” come risposta. Ne è convinto anche uno che di tennis “un po’” ne capisce…
Il personaggio in questione è Jimmy Connors, ex numero uno al mondo nonché volte otto campione slam e detentore del record di tornei vinti in carriera (109). Il 72enne statunitense si è soffermato sulla questione durante il podcast “Advantage Connors” (che conduce assieme a suo figlio Brett) affermando che Sinner e Alcaraz hanno intrapreso un percorso che li porterà a ripercorrere le orme dei Big3.
“È stato bello guardare le ultime due stagioni, vedere come Alcaraz e Sinner hanno fatto un passo in avanti e cominciano a prendere il controllo della situazione“, ha affermato Connors. “Ne abbiamo parlato da tempo su chi potesse essere in grado di fare questo salto di qualità. Questi due ragazzi si sono separati dal resto della compagnia, Sinner nel corso dell’ultimo anno e Alcaraz da due stagioni a questa parte”, ha poi aggiunto.
Ma un po’ come tutti noi, amanti del tennis, l’ex stella americana si augura che a fargli compagnia possa arrivare presto qualcuno altro. “Ora ci sarà da capire chi sarà che saprà inserirsi in questa rivalità. Serve un terzo e un quarto“, ha chiosato Connors.
Staremo a vedere se effettivamente i due baby fenomeni riusciranno a mantenere questi livelli, portandosi nella stessa categoria dei mostri sacri della racchetta. E staremo a vedere, soprattutto, se in questo dualismo saprà irrompere un nuovo terzo ‘incomodo’ come avvenne con Djokovic tra Roger Federer e Nadal.
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