Ranking Atp, il record storico di Sinner condiviso solo con Nadal e Djokovic

Jannik Sinner, grazie al successo al masters1000 di Shangai, chiuderà ufficialmente l’anno al numero 1 del mondo del ranking Atp. L’azzurro ha così conquistato un record incredibile: è solamente il terzo tennista nella storia a raggiungere il traguardo entro metà ottobre.

Il record condiviso con Nadal e Djokovic

Sinner è il terzo giocatore della storia ad essere sicuro di arrivare a fine anno da numero 1 del mondo al 14 ottobre. Prima di lui, ci sono riusciti Rafael Nadal e Novak Djokovic, rispettivamente nel 2010 e nel 2015.

L’anno di Jannik è stato praticamente perfetto. L’azzurro ha messo le mani sui primi due slam della propria carriera all’Australian Open e allo US Open. Oltre a questi, ha vinto tre masters1000 (Miami, Cincinnati e Shangai) e due Atp500 (Rotterdam ed Halle).

Ad oggi ha messo assieme 65 vittorie a fronte di appena sei sconfitte. Tutte sono arrivate in fasi avanzate dei tornei: tre con Carlos Alcaraz (semifinali al masters1000 di Indian Wells e al Roland Garros, oltre alla finale dell’Atp500 di Pechino), una con Stefanos Tsitsipas (semifinale al masters1000 di Montecarlo), una con Andrey Rublev (quarti di finale del masters1000 di Montreal) e una con Daniil Medvedev (quarti di finale a Wimbledon).

Con questi risultati, Sinner ha ottenuto un totale di 11920 punti, irraggiungibili per qualsiasi inseguitore.

Meglio di lui hanno fatto solamente Nadal e Djokovic nella storia del nostro sport.

Lo spagnolo, nel 2010 ha totalizzato 71 vittorie e dieci sconfitte. Ha vinto tre titoli dello slam consecutivamente al Roland Garros, Wimbledon e US Open (ritirandosi ai quarti di finale dell’Australian Open con Andy Murray). Questi risultati gli hanno permesso di essere sicuro del primato mondiale già al 20 settembre.

Ancora meglio, però, è stato il 2015 di Djokovic: 82 vittorie e solamente sei sconfitte. Anche Nole, in quella stagione, è riuscito a vincere tre slam tra Australian Open, Wimbledon e US Open. Al Roland Garros è stato sconfitto in finale da una versione imbattibile di Stan Wawrinka. Grazie a questi traguardi, era sicuro del primato già il 14 settembre (precisamente un mese prima di Jannik).

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