Così il metodo Pilates può migliorare e potenziare il gioco in campo del tennista

Negli ultimi anni, la popolarità del Pilates come pratica complementare per gli atleti, inclusi i tennisti, è aumentata sensibilmente. Sebbene originariamente sviluppato per ballerini e come terapia riabilitativa, il Pilates è ora riconosciuto come una disciplina versatile e benefica per molti sport. Per il tennis, caratterizzato da movimenti esplosivi, cambi di direzione repentini e sforzi intensi, il Pilates offre una serie di vantaggi che, secondo studi recenti, possono migliorare sia la performance che la prevenzione degli infortuni.

Miglioramento della stabilità e della postura

Uno dei principali punti di forza del Pilates è l’attenzione sulla stabilità del “core,” ossia l’insieme di muscoli addominali, dorsali e pelvici che sostengono la colonna vertebrale e stabilizzano il corpo. Un recente studio pubblicato sull’International Journal of Sports Physical Therapy ha mostrato che i tennisti che integrano il Pilates nella loro routine di allenamento sviluppano una maggiore stabilità del core e una postura più equilibrata, entrambi cruciali per mantenere il controllo dei colpi e migliorare l’efficacia nei movimenti laterali in campo.

I muscoli profondi del core non solo supportano i movimenti della racchetta, ma riducono anche lo sforzo sulle spalle e sugli arti superiori. Questo miglior controllo può tradursi in una maggiore precisione nei colpi e una minore fatica durante le partite lunghe, dove una postura corretta e un corpo stabile possono fare la differenza.

Maggiore flessibilità e mobilità

Nel tennis, una buona mobilità articolare è essenziale per prevenire traumi e ottimizzare la potenza dei colpi. Le routine di Pilates, focalizzate sull’allungamento muscolare e sull’aumento della flessibilità, aiutano i tennisti a raggiungere e mantenere movimenti più ampi e fluidi. Uno studio condotto dalla British Journal of Sports Medicine ha rilevato che i tennisti che praticano Pilates regolarmente vedono un miglioramento significativo della mobilità articolare di spalle, anche e colonna vertebrale.

Questa mobilità ridotta può essere causa di dolore e lesioni, come tendiniti e stiramenti muscolari, comuni tra i tennisti. La pratica del Pilates, grazie agli esercizi che allungano e rafforzano i muscoli, aiuta a mantenere un movimento corretto e a prevenire squilibri muscolari, diminuendo il rischio di infortuni.

Rafforzamento mentale e resilienza

Il Pilates, come il tennis, richiede concentrazione e controllo del movimento. Attraverso la respirazione controllata e la focalizzazione su movimenti precisi, i tennisti che praticano il Pilates possono sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio corpo e una resistenza mentale superiore. Questa “connessione mente-corpo” favorisce non solo il controllo del corpo durante le partite, ma anche la gestione dello stress e della pressione agonistica.

Il tennis è uno sport che richiede una notevole resistenza psicologica, soprattutto nelle competizioni, dove la capacità di restare calmi e concentrati può determinare l’esito della partita. Alcuni tennisti professionisti, come Serena Williams e Novak Djokovic, hanno lodato i benefici della pratica mentale del Pilates, riconoscendo come questa disciplina li abbia aiutati a mantenere il controllo emotivo anche nei momenti di maggiore tensione.

Riduzione del rischio di infortuni

Uno dei vantaggi più apprezzati dai tennisti che praticano Pilates è la significativa riduzione del rischio di infortuni. Le articolazioni sollecitate durante il tennis – spalle, gomiti, ginocchia e caviglie – sono rinforzate e stabilizzate grazie a un core più forte e a una postura più bilanciata. Uno studio della Journal of Orthopedic & Sports Physical Therapy ha dimostrato che l’integrazione del Pilates nell’allenamento regolare dei tennisti riduce i casi di epicondilite (il classico “gomito del tennista”) e di infortuni alla cuffia dei rotatori.

Il Pilates incoraggia movimenti fluidi e controllati, che allenano il corpo a reagire in modo più coordinato ai cambiamenti di direzione, riducendo le sollecitazioni sui legamenti e sulle articolazioni. Questo è particolarmente utile nei movimenti laterali e diagonali, così frequenti nel tennis e spesso responsabili di stiramenti muscolari e lesioni ai legamenti.

Potenziamento della potenza esplosiva

Infine, il Pilates può contribuire a migliorare la potenza esplosiva dei tennisti. Sebbene non sia un allenamento di forza convenzionale, la concentrazione su movimenti dinamici e controllati aiuta a sviluppare una maggiore capacità di generare forza nei muscoli. Studi recenti hanno dimostrato che un core più stabile e forte favorisce la trasmissione della forza dagli arti inferiori alla racchetta, potenziando così la potenza dei colpi.

Conclusione

L’evidenza scientifica e le testimonianze degli atleti confermano che il Pilates non è solo un allenamento accessorio, ma un vero e proprio potenziamento funzionale per i tennisti. Grazie alla stabilizzazione del core, alla maggiore flessibilità, alla prevenzione degli infortuni e al supporto psicologico, il Pilates si rivela una pratica preziosa per migliorare la performance e prolungare la carriera sportiva, anche per i tennisti amatoriali.

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