Ritiro Nadal, il tributo di Sinner: ecco cosa ci ha insegnato

Ieri, tutto il mondo dello sport si è stretto intorno a Rafael Nadal all’annuncio del ritiro al termine della Coppa Davis 2024. Tra i tanti tributi ricevuti, hanno fatto molto rumore le parole di Jannik Sinner, che ha sottolineato l’umiltà del 22 volte campione slam.

Il ritiro della leggenda

Poche ore dopo la netta vittoria di Sinner su Daniil Medvedev ai quarti di finale del masters1000 di Shangai, tutto il mondo del tennis è rimasto scioccato dall’annuncio (non a sorpresa, occorre dirlo) del ritiro ufficiale di Nadal dal circuito professionistico.

Già nel 2023, lo spagnolo aveva ammesso che il 2024 sarebbe stato il suo ultimo anno nel tour. Durante la stagione, però, lo stesso Rafa più volte aveva annunciato che la decisione non era definitiva e che avrebbe aspettato alcuni mesi per capire come comportarsi. I mesi, così, sono passati e la decisione si è fatta sempre più chiara agli occhi del 22 volte campione slam: ritiro al termine della Coppa Davis 2024 di Malaga.

Nadal, per un’ultima volta, difenderà i colori della propria nazione, portata in trionfo già cinque volte in carriera (la prima nel 2004, ben 20 anni fa).

Il pensiero di Jannik

Tutto il mondo dello sport si è stretto attorno al campione (dentro e fuori dal campo) e, tra le tante voci che hanno incensato le sue gesta, si è distinta quella del numero 1 al mondo Sinner.

Penso che sia una notizia dura per tutto il mondo del tennis e non solo. Quello che posso dire è che sono stato molto fortunato a conoscerlo anche dal punto di vista umano ed è una persona incredibile.

Sul giocatore non c’è bisogno di aggiungere nulla, sappiamo tutti quanto sia stato grande. Ha insegnato a tutti noi giovani come gestire le situazioni in campo, quelle facili e quelle difficili, e in tutto questo ci ha regalato incredibili emozioni col suo gioco. Ci ha insegnato anche a rimanere umili, a non cambiare quando raggiungi il successo, a scegliere le persone giuste intorno a sé e ad avere una grande famiglia a fianco. Come ha detto lui stesso, tutto ha inizio e anche una fine. Solo lui sa come si sente: sarà certamente dura, ma è così. Ci ha insegnato davvero tanto”.

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