Frances Tiafoe ha perso una delle più grandi battaglie di questo masters1000 di Shangai. L’americano si è arreso al terzo turno di fronte al russo Roman Safiullin in poco più di tre ore di gioco. Oltre alla bella partita, rimangono le immagini della sfuriata nei confronti dell’arbitro da parte del numero 17 del mondo, che ha lasciato ad Instagram le proprie scuse.
Le scuse di Tiafoe
Tiafoe e Safiullin hanno dato vita a quella che è stata una delle migliori partite dell’edizione 2024 del masters1000 di Shangai. Dopo tre ore e sei minuti di incontro, il russo è riuscito ad imporsi con il punteggio di 57 75 76(5).
Proprio al termine del match, durante la consueta stretta di mano tra giocatori e giudice di sedia, è arrivata la sfuriata dello stesso Tiafoe.
“Vaffan***o, vaffan***o, amico. Sul serio, vaffan***o, fottuto idiota. Hai rovinato la partita! Fai il tuo fottuto lavoro! Sono tre ore che combatto e corro per la mia vita!”.
Il motivo per tutta questa rabbia? La segnalazione di una violazione di tempo da parte del giudice Jimmy Pinoargote durante il terzo set.
Adesso, non per fare i paladini della giustizia, ma stiamo assistendo troppo spesso a sfuriate inutili da parte dei giocatori. D’accordo, l’arbitro avrebbe potuto avere un po’ più di polso e leggere in maniera migliore il momento concitato della partita, ma l’americano come può permettersi uno sfogo del genere? Ha forse perso il match per quella violazione di tempo? No! Quindi bisognerebbe prima fare un’analisi delle proprie colpe e poi decidere con chi prendersela.
In un momento meno concitato e con la rabbia passata, infatti, Frances ha dedicato alcune parole in una stories Instagram per chiedere scusa al direttore di gara.
“Chiedo scusa per come mi sono comportato stasera. Non sono questo e non è il modo con cui voglio trattare le persone. La frustrazione ha preso il sopravvento su di me e sono estremamente deluso di come ho gestito la situazione. Non è un comportamento accettabile e voglio scusarmi con l’arbitro, il torneo e i tifosi. Sarò migliore per voi”.
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