Pechino, Medvedev ai nastri di partenza con lo “spauracchio” Sinner-Alcaraz
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Daniil Medvedev è ai nastri di partenza dell’Atp500 di Pechino come quasi tutti i migliori protagonisti del tour. Il russo, in conferenza stampa, ha parlato dei suoi obiettivi fino a fine stagione e della presenza di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz in Cina.

Gli obiettivi del russo

Non è facile riuscire ad emergere in un’epoca che si appresta ad essere dominata da Sinner e Alcaraz. I due giovani si sono presi tutti e quattro i titoli slam a disposizione in questo 2024 e hanno lasciato le briciole ai propri avversari anche nel circuito Atp.

Uno dei giocatori che ne ha fatto maggiormente le spese è sicuramente Medvedev. Il russo, che sembrava poter essere il dominatore negli anni di transizione e che è riuscito ad arrivare anche al numero 1 del mondo, ancora non ha vinto un titolo in questo 2024. Nelle due finali a cui ha preso parte, infatti, è stato sconfitto dai due giovani: Australian Open contro Sinner e masters1000 di Indian Wells contro Alcaraz.

Daniil è a Pechino per provare a fare meglio della finale dell’anno scorso persa proprio contro il nostro Jannik. Ecco le sue parole nella conferenza stampa di presentazione dell’evento.

Possibile semifinale con Alcaraz? Veniamo entrambi dalla Laver Cup, quindi dobbiamo vincere i primi incontri. Non sarà facile con il jet lag e tutto il resto. Di solito ci si prepara con più tempo. Quindi ora la preparazione è breve. Giocare contro Carlos non è facile, soprattutto quando è in forma. L’ho visto quando abbiamo giocato alla Laver Cup. Stava giocando bene. Bisognerà metterlo sotto pressione.

Esordio con Monfils? Ogni anno tutto cambia. Ricordo che l’ultimo incontro che abbiamo giocato è stato Indian Wells, che è un po’ particolare. È un torneo lento e difficile da giocare. Prima di questo c’è stato Rotterdam 2019, che è stato molto tempo fa. Sarà un match interessante contro Gael.

Obiettivi? Qualsiasi torneo io giochi, voglio vincere. Se voglio vincere il torneo, devo dare il meglio di me dal primo all’ultimo incontro. Non sarà facile, ma questo è l’obiettivo. Il sorteggio? Quando Sinner e Alcaraz giocano, sai che non sei la testa di serie numero due, sai che sarà dura. In semifinale dovrai giocare contro uno di loro, se ci arriva. Comunque cercherò di migliorare il mio livello passo dopo passo e spero di poter mostrare un buon tennis.

Laver Cup? Onestamente è stata un’esperienza molto bella. So di essere stato l’unico della squadra ad aver ottenuto zero punti. Tutti ne hanno preso almeno uno, ma va bene così, è per questo che si tratta di una competizione a squadre. La mia squadra ha vinto, quindi va bene così”.

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