“Sei il migliore, ricorda”, la frase di Cobolli ad Alcaraz scatena le polemiche. L’azzurro replica a tono

“Sei il migliore del mondo, ricorda!“. Nelle ultime ore si è assistito a infinite polemiche social per questa frase dedicata da Flavio Cobolli a Carlos Alcaraz durante un match giocato dallo spagnolo nella Laver Cup in scena la scorsa settimana. Molti appassionati – in larga parte italiani – hanno accusato il giovane tennista romano di aver “provocato” o, peggio, di aver mancato di rispetto al suo connazionale Jannik Sinner, numero uno del mondo e in aperta combutta con il classe 2003 murciano per la leadership del prossimo decennio.

Cobolli non ci sta: “Assurdo, cosa dovevo dirgli?”

Si è parlato tanto della vicenda, con toni anche molti accessi, purtroppo. Al punto che lo stesso Cobolli, interrogato in merito durante un’intervista rilasciata al canale Youtube Georgy Tennis, non le ha mandate a dire a coloro che lo hanno aspramente criticato.

“Credo che sia una cosa assurda, soprattutto quello che è accaduto in Italia“, ha esordito l’azzurro. “Sinceramente mi dà anche fastidio spiegare il motivo perché credo che le persone intelligenti l’abbiano presa nel modo corretto. Solo chi ha parlato a caso l’ha interpretata in modo diverso. Cosa avrei dovuto dire in quella circostanza a uno dei giocatori più forti del mondo in panchina, come alternate della Laver Cup? Era un momento in cui lui stava giocando bene, mi sembra che sia stato anche simpatico dirgli anche di tirar forte sulle righe, per far capire che io non posso dirgli niente…”, ha poi aggiunto.

Dopodiché, Cobolli ha continuato il suo discorso affermando: “In questo momento i giocatori più forti sono Sinner e Alcaraz ed è giusto che sia così. Loro sono un po’ come Ronaldo e Messi: se giochi assieme ad uno di loro, puoi dirgli soltanto «sei il più forte al mondo»”.

Infine, Flavio ha sottolineato la sua stima per l’altoatesino e ha ribadito che non aveva alcuna intenzione di avere un atteggiamento irrispettoso nei suoi confronti: “Io ho un rispetto enorme per Jannik, sono il suo primo fan perché sta facendo delle cose incredibili. È un ragazzo splendido ed è uno che mi ha aiutato anche prima della partita in Coppa Davis contro Griekspoor, quindi non sono certo io che andrò a mancargli di rispetto, a offenderlo o a mandare frecciate”.

Insomma: “il caso chiuso”, ci verrebbe da dire. Siete d’accordo?