Adriano Panatta, intervenuto ai microfoni della Domenica Sportiva, si è detto molto dubbioso sull’utilizzo dell’immagine di Jannik Sinner per promuovere qualsiasi tipo di evento in Italia. Secondo il campione del Roland Garros 1976, infatti, l’azzurro sarebbe troppo esposto e potrebbe cedere allo stress continuando così.
Le parole di Panatta
Sinner è attualmente a Pechino, dove è atterrato nelle scorse ore per difendere il titolo vinto nel 2023 (che aveva poi dato il là alla sua incredibile ascesa in classifica e proiettato dov’è ora). Ha perso da poco la tanto amata zia, a cui aveva dedicato il titolo allo US Open, e, tra le altre cose, ancora riecheggiano gli echi del caso doping scoppiato attorno a lui.
Una situazione di certo non facile, sovraccaricata anche dai tanti impegni istituzionali delle ultime settimane dopo il ritorno da New York: la partecipazione all’ultima giornata di Coppa Davis a Bologna nel box dell’Italia, la sfilata di Gucci alla Milano Fashion Week e la presenza alla presentazione dei Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026.
Tantissimi impegni in poco tempo al posto del meritato riposo. Proprio di questo ha voluto parlare il campione della Coppa Davis e del Roland Garros 1976 Panatta ai microfoni della Domenica Sportiva.
“Sono molto dispiaciuto per la scomparsa di sua zia, lui è stato molto carino a dedicarle un pensiero dopo la vittoria dello US Open.
Ambasciatore dei volontari per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026? Sono perplesso per questa sua decisione e mi chiedo: dove troverà il tempo per fare anche questo?
Ora Sinner sta facendo tutto, ma non vorrei fosse sovraesposto e sinceramente mi chiedo cosa c’entra un tennista con gli sport invernali. Anche io da giovane giocavo a calcio e anche abbastanza bene, ma nessuno mi ha mai coinvolto, giustamente.
Io stimo molto Sinner, ma questo forse è troppo anche per lui che è super equilibrato. A mio parere lo stanno usando troppo”.
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