Il possibile percorso di Sinner a Pechino, un cammino pieno di trappole

Difendere il titolo conquistato lo scorso anno al China Open sarà tutt’altro che una passeggiata per Jannik Sinner. Il sorteggio che si è svolto nella mattinata di martedì 24 settembre è stato tutt’altro che benevolo con il numero uno del mondo, che se la dovrà vedere con avversari molto impegnativi fin dal primo turno. D’altronde, l’entry list era di tutto rispetto e le aspettative sono state rispettate.

Atp 500 Pechino, per Sinner insidie fin dal primo turno

Il primo a sfidare Jannik sul cemento della capitale cinese sarà Nicolas Jarry. Numero 28 del mondo, il cileno non sta attraversando un buon momento di forma. Dopo l’exploit di Roma (finale persa contro Zverev), ha inanellato una serie di sei sconfitte consecutive. Serie rotta a Chengdu contro lo slovacco Klein, prima di capitolare contro la sorpresa russa Kachmanov. Un solo precedente tra i due, risalente addirittura al 2019: vinse il cileno sull’erba di ‘s-Hertogenbosh.

Il possibile cammino dopo il primo turno a Pechino

Se dovesse riuscire a superare l’ostacolo Jarry, per Sinner la sfida al secondo turno sarebbe contro il vincente del match tra Stan Wawrinka e Jan-Lennard Struff: in entrambi i casi, una partita dall’esito tutt’altro che scontato. Ai quarti di finale l’avversario più probabile potrebbe essere Grigor Dimitrov, che però in quella parte di tabellone dovrà guardarsi da avversari del calibro di Jiri Lehecka e Pedro Martinez.

Semifinale e finale di livello assoluto

Nel caso in cui Jannik dovesse riuscire ad approdare in semifinale, le teste di serie più accreditate per sfidarlo sarebbero Andrey Rublev (4) e Lorenzo Musetti (5). Inutile dire che un derby a questo punto del torneo sarebbe una grande soddisfazione per tutti gli appassionati italiani. I nomi più altisonanti, eventualmente, saranno in finale: dall’altra parte del tabellone, infatti, ci sono Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev, sconfitti lo scorso anno a Pechino da Jannik in semifinale e finale.

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