Niente da fare per Lorenzo Musetti, è Juncheng Shang il nuovo campione dell’Atp 250 di Chengdu. Purtroppo, l’azzurro è stato sconfitto in due set col punteggio di 7-6, 6-1 maturato in 1 h e 41 minuti di gioco. Ecco la cronaca della finale e tutti i dettagli a riguardo.
Pronti via l’incontro è contrassegnato da una fase iniziale in cui entrambi i protagonisti tengono i rispettivi turni di battuta abbastanza agevolmente: solo nel quarto game si giunge ai vantaggi, ma Shang riesce a spuntarla senza concedere palle break.
Palle break che invece si registrano nel gioco successivo, con Musetti che commette un paio di errori gratuiti consegnando al giovane cinese due chance per salire sul 3-2. La questione tuttavia si risolve con un nulla di fatto, dal momento che il toscano si salva in entrambe le occasioni affidandosi al servizio.
Col passare di minuti, l’incontro torna a seguire un copione regolare fatto di cinque game e zero break point: da segnalare soltanto uno 0-30 in favore del rappresentante nostrano nell’ottavo gioco, quando però Shang non ha particolari difficoltà a risalire e a portare il punteggio sul 4 pari.
Poi, nel finale di frazione, succede di tutto: nell’undicesimo game, Shang prende in mano le redini del gioco e con grande aggressività mette Musetti con le spalle al muro, per poi prendersi il break grazie a un dritto fulminante che si schianta sulla riga. Sembra fatta per il padrone di casa. Ma Lorenzo, dal canto suo, non ha nessuna voglia di mollare e gioca un super dodicesimo game che gli vale il 6-6: il verdetto viene dunque consegnato al tie-break.
Nel mini-parziale decisivo si assiste subito a break e controbreak, la situazione è davvero molto equilibrata. Poi viene premiata la maggiore brillantezza del cinese, il quale si aggiudica il primo set imponendosi per 7 punti a 4: cruciale, ai fini del punteggio, un altro mostruoso dritto lungolinea tirato dal classe 2005 di Pechino.
Alla ripresa Musetti cerca di reagire immediatamente mettendo pressione sin dal game di apertura. Il suo tentativo, però, si scontra con la solidità di Shang, il quale riesce a fare 1-0 al termine di un game durato dodici punti.
Scampato il pericolo, è poi il tennista cinese – letteralmente on fire – a salire in cattedra: Shang prima centra il break nel secondo gioco, poi allunga sul 4-1 (risalendo dal 15-30) e infine mette la pietra tombale sull’incontro strappando ancora il servizio all’azzurro nel sesto game. Pochi minuti dopo, il match si conclude con un perentorio 6-1 a marca asiatica.
Per Shang si tratta del primo titolo in carriera nel circuito maggiore. Per Musetti si tratta della terza sconfitta su altrettante finali disputate nella stagione 2024, dopo quelle al Queen’s e a Umago. In ogni caso, al 22enne carrarino vanno fatti grossi complimenti per il buon livello di tennis espresso in questi giorni. E va sottolineato inoltre che, grazie all’ultimo atto raggiunto sul cemento cinese, il toscano si è assicurato il sorpasso in classifica su Ugo Humbert passando dalla piazza numero 19 alla numero 18 del ranking mondiale.
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