Stefano Travaglia tenta il rilancio nel circuito Atp. L’azzurro, ex numero 60 del mondo e finito nel dimenticatoio nelle ultime stagioni a causa di numerosi infortuni. Ripartirà, però, da un grande allenatore come Gipo Arbino, ex coach di Lorenzo Sonego.
Il passato di Travaglia
Nel 2021 sembrava che tutto stesse andando per il verso giusto. Travaglia raggiunge ad inizio stagione la prima (e fin qui unica) finale nel circuito maggiore all’Atp250 di Melbourne. Lì perde con l’allora ventenne Jannik Sinner (che da quel momento ne farà di strada). Stefano, al contrario di Jannik, segnerà il best ranking in carriera proprio la settimana successiva al numero 60 del mondo e, da quel momento in poi, non tornerà mai più a quei livelli.
Un tennis molto aggressivo, fondato su un dritto e un servizio che nulla hanno da invidiare ai giocatori che occupano quel tipo di classifica (attorno al numero 50 del ranking Atp). Dal 2021, però, si spegne la luce per Travaglia che si trova in un tunnel di infortuni che sembrano non dargli tregua. Nel 2023 esce addirittura dalla top400, prima di un lento risalire fatto di circuito Challenger ed ITF.
Il rilancio con Arbino
Oggi Stefano è di nuovo in top200 grazie alle tre semifinali consecutive ottenute ai Challenger di Todi, Como e Genova con al suo fianco il coach Arbino. Un arrivo importante, che porta con sé obiettivi importanti: tornare in top100 entro la fine del 2025. Ecco le parole dei due su come è nata negli scorsi mesi l’idea di una collaborazione.
“A maggio di quest’anno al Roland Garros ho cominciato a lavorare con la società di tennis management LSA finance & consulting di Luca Del Federico che conosco dai tempi dei Challenger di Francavilla al Mare. Eravamo a tavola al Roland Garros e mi ha proposto di lavorare assieme per cercare di rientrare top100. Una sfida sportiva di quelle che emozionano. Ho accettato e siamo partiti in quest’avventura come se avessi 22 anni e non 32. Abbiamo avvertito l’esigenza di integrare il team con una figura che potesse interagire con il mio. Ho dato a lui la mia fiducia di trovare con calma la persona adatta che si è materializzata in Gipo. Mi auguro di continuare a far bene come sto facendo nelle ultime settimane”.
“Sì, in effetti l’idea di ricominciare subito dopo la separazione con Lorenzo Sonego mi lasciava un po’ dubbioso in quanto volevo prendermi un po’ di tempo per le mie esigenze familiari. Però l’idea del progetto sul giocatore mi ha dato quella spinta ad accettare.
Ho sentito Luca Del Federico alla fine di giugno per telefono che mi ha chiesto se fossi interessato a lavorare su un progetto per rientrare nel circuito più importante. Mi ha parlato di Stefano e di integrare il team con 10-15 settimane l’anno con l’obiettivo di riportarlo entro la fine del 2025 in top100. Non so se arriveremo a superare la soglia psicologica di rientrare nei primi cento al mondo, però sicuramente è una sfida che affascina con una storia che potrebbe avere dell’incredibile da raccontare”.
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