Laver Cup, Federer si scusa con Alcaraz: l’episodio risale al 2019

Prima dell’inizio ufficiale della Laver Cup 2024, Roger Federer (che sarà presente a Berlino dal 20 al 22 settembre) ha voluto scusarsi pubblicamente con Carlos Alcaraz per un episodio accaduto a Wimbledon 2019.

Che cos’è successo

Siamo nel 2019, a Wimbledon. Federer si prepara al quarto di finale contro Kei Nishikori, pochi giorni più tardi soffrirà forse la sconfitta più dolorosa della propria carriera nella finale contro Novak Djokovic dopo aver avuto due match point. Sarà l’ultima finale slam in carriera per il maestro svizzero.

Torniamo un passo indietro e all’allenamento prima della sfida con il giapponese Nishikori. Federer si allena con Juan Carlos Ferrero in vista della partita e lo spagnolo, già allenatore di Alcaraz, propone allo svizzero di allenarsi anche con lui. Roger dapprima accetta e si allena con l’allora sedicenne, ma poi rifiuta un secondo allenamento il giorno successivo, preferendo una sessione solamente con Ferrero.

A cinque anni di distanza, Federer è tornato sull’accaduto e si è scusato pubblicamente con il quattro volte campione e già ex numero 1 del mondo.

Conosco a malapena Alcaraz e non vedo l’ora di vederlo giocare dal vivo. Mi sono allenato solamente una volta con lui a Wimbledon quando era un ragazzino. Il giorno successivo il mio allenatore mi ha chiesto se volessi ancora allenarmi con lui e io ho risposto che avrei preferito allenarmi con un giocatore della mia generazione, il suo allenatore Juan Carlos Ferrero. Posso finalmente fare le mie scuse a Carlos questa settimana dal vivo per quell’episodio.

Penso che quest’anno Team Europe sia molto forte nella Laver Cup. Nei match di singolare siamo sicuramente favoriti anche se Team World ha giocatori molto forti e che stanno vivendo un ottimo momento di forma.

Penso ancora che molti dei singoli che si giocheranno verranno vinti da Team Europe, mentre i doppi penso che potranno essere vinti da Team World, che in questo momento è avanti in quella specialità”.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie