Adriano Panatta, intervenuto alla Domenica Sportiva, ha tirato le somme di quella che è stata una bellissima settimana di tennis a Bologna in occasione della Coppa Davis 2024. Il campione del 1976 ha coccolato tutti i giocatori presenti, con una menzione speciale al numero 1 del mondo Jannik Sinner.
L’Italia ha fatto bottino pieno nella fase a gironi di Coppa Davis. A Bologna, la truppa guidata da Filippo Volandri, seppur orfana di Sinner e Lorenzo Musetti, ha vinto le tre sfide contro Brasile, Belgio e Olanda per staccare il pass delle Finals8 di Malaga. Prove molto convincenti da parte di tutti, da Matteo Berrettini a Matteo Arnaldi, passando per l’esordio di Flavio Cobolli e il doppio composto da Simone Bolelli e Andrea Vavassori.
Di quello che è stato a Bologna e di ciò che sarà a Malaga, con il probabile rientro di Sinner e Musetti, ha voluto parlare l’ex capitano e campione della Coppa Davis 1976 Panatta.
“Abbiamo chiuso al primo posto, giocheremo contro l’Argentina o l’Australia la prima partita a Malaga. È stata una settimana molto positiva, questi ragazzi sono veramente per bene, si impegnano, sono molto uniti. Abbiamo tennisti molto forti, pensando che a Bologna mancavano i primi due italiani della classifica, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti.
Alle Finals8 sarà diverso, ci saranno compagini più forti, ma lì avremo Sinner e credo anche Musetti. I nostri hanno giocato molto bene a Bologna. Il movimento del tennis in Italia è in grande salute.
Berrettini è un giocatore ritrovato, che ha avuto tanti problemi negli ultimi due anni a causa degli infortuni. Ora è a buon punto, credo all’85%. Bravo anche Cobolli, che fino a un anno fa giocava i tornei minori, era intorno alla posizione 150 e ha fatto progressi straordinari. Da giovane giocava a calcio, ha gamba e fisicamente è il miglior tennista che abbiamo. Gli manca ancora qualcosina dal punto di vista dell’esperienza, anche se era il numero 1 dell’Italia a Bologna. La grande sorpresa è lui e visto che è molto giovane sono convinto che continuerà a crescere dal punto di vista tennistico.
Complimenti a Sinner. Ha sostenuto i compagni senza prendersi troppo la scena, ha dato un esempio a tutti. Lui è un ragazzo come si deve ed è stato importante che fosse lì in panchina, specialmente quando ha giocato Berrettini.
Loro due si conoscono bene, sono cresciuti insieme, sanno come aiutarsi. In questo tennis così fisico, Jannik fa la differenza per la capacità di tenere un ritmo molto alto per tre o quattro ore. Non è che gli avversari facciano meno bene il dritto rispetto a lui, ma Sinner ha la capacità di essere costante per molto più tempo, oltre al fatto di giocare in maniera straordinaria i punti che contano di più. Per questo è il numero 1, un fuoriclasse.
A Malaga si giocherà sul veloce e al chiuso, direi che numero 1 sarà Sinner, ovviamente, e numero 2 Berrettini. Tornerà Musetti e sarà un’arma a disposizione per eventuali cambi in corsa. Sul doppio, infine, io punterei sulla squadra collaudata che abbiamo, Bolelli e Vavassori”.
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