US Open, Berrettini dopo la sconfitta con Fritz rivela il problema che ha avuto alla vigilia del torneo

Matteo Berrettini saluta lo US Open 2024 con una netta sconfitta al secondo turno contro Taylor Fritz: lo statunitense ha vinto in tre set, con il punteggio di 6-3, 7-6, 6-1. Il match è durato, di fatto, solo due set, in cui Fritz è stato bravo a sfruttare l’unica occasione capitatagli di “rubare” il turno di servizio e all’avversario e a dominare il tie-break. Il terzo set è stata una pura formalità. Berrettini non è riuscito a procurarsi una sola palla break in tutto l’incontro.

E’ durata solo due turni, dunque, l’avventura di Matteo in questo Slam, dopo la vittoria all’esordio contro Albert Ramos. Oltre ai meriti di un Frtiz decisamente in palla, però, anche le condizioni fisiche hanno condizionato la prestazione di Berrettini e quindi il risultato finale.

Lo ha rivelato lui stesso dopo il match: “Adesso sto bene, ma è stato un peccato non esser riuscito ad allenarmi e a giocare qualche torneo prima di arrivare qui. Ho avuto una flebite ad una vena del polpaccio… mancava nella lista! Non sapevo neanche cosa fosse, mi si è indurito e pensavo fosse il muscolo”.

“Ora sta migliorando – continua il tennista romano – non mi ha disturbato più di tanto nel torneo ma ha disturbato nella preparazione al torneo. Avrei voluto allenarmi di più e giocare di più ma non è stato possibile. Sono orgoglioso di essere riuscito a giocare e ad andare oltre i dolori e il fastidio. Vista la mia storia c’è sempre la paura di poter peggiorare le cose, invece è stata una prova mentale importante. Ovviamente non ho perso per questo motivo, ma allenarsi poco in vista di uno Slam non è mai la cosa ideale”.