Sinner più forte di McDonald e del fango: buona la prima allo US Open

Ci si aspettava un inizio difficile per Jannik Sinner allo US Open 2024 e così è stato. La vicenda legata alla positività al doping (da cui, ricordiamolo sempre, Jannik è uscito inequivocabilmente pulito) ha lasciato strascichi pesanti. E infatti il primo set contro Mackenzie McDonald è stato da incubo. Ma ancora una volta Sinner ha dimostrato la forza tennistica e mentale, riuscendo a ribaltare un match che sembrava essersi messo molto male.

L’ingresso in campo sul campo Arthur Ashe di Flushing Meadows è caratterizzato da una inedita freddezza nei confronti di Jannik, condita da qualche buuu. Tutta questa tensione si traduce in un primo set orribile per lui, con una serie di errori non forzati, servizi sbagliati e doppi falli che hanno dato fiducia ad un avversario in palla. Risultato: 6-2 “shock” per McDonald con Sinner alle corde.

Il secondo set si apre con un altro break per lo statunitense, ma il secondo game del secondo set è il turning point dell’incontro. Faticando dannatamente Jannik porta a casa subito il contro-break e di fatto prende in mano il match. McDonald crolla fisicamente e mentalmente e si consegna ai colpi implacabili di un ritrovato Sinner. Il secondo set si chiude con lo stesso risultato del primo (6-2), questa volta per il numero uno del mondo.

Gli altri due set sono praticamente incommentabili, con Sinner a comandare in lungo e in largo e chiudere con un netto 6-1, 6-2. Da sottolineare la grandissima reazione di Jannik, entrato in campo con un fardello enorme (dettato anche dalle badilate di fango piovutegli addosso da colleghi e addetti ai lavori, oltre che dai soliti leoni da tastiera) e riuscito a uscire dalle sabbie mobili che sembravano averlo imbrigliato all’inizio del match. Al secondo turno se la vedrà con un altro statunitense, Alex Michelsen.

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