Montreal, la settimana perfetta di Alexei Popyrin che vola in finale e nel ranking

A sorpresa, sarà Alexei Popyrin il secondo finalista del masters1000 di Montreal. L’australiano ha sconfitto in due set Sebastian Korda e giocherà la partita più importante della propria carriera contro il russo Andrey Rublev. Virtualmente è già in top30 (best ranking).

La partita

Dopo le fatiche contro Alexander Zverev e Hubert Hurkacz, Korda e Popyrin si presentano sul centrale del masters1000 di Montreal al termine del match tra Matteo Arnaldi e Rublev. L’americano, tra i due, è sicuramente il tennista più abituato a giocare partite così importanti e l’inizio del match lo dimostra. Nel terzo game, alla terza occasione di break, Sebastian strappa il servizio all’avversario e tenta l’allungo. Popyrin, però, resta concentrato e anche lui alla terza occasione fa suo il controbreak al sesto gioco. La partita è molto tesa e ben giocata da entrambi i tennisti in campo. Tra decimo e dodicesimo game succede di tutto: Korda si vede costretto ad annullare due set point a Popyrin prima di strappargli il servizio all’undicesimo gioco e a servire per il set. Nel dodicesimo game, però, non riesce a chiudere e si fa breakkare portando così il match al tiebreak. Lì è un monologo australiano: Alexei non concede un solo punto e si porta a casa il parziale per 76(0).

Nel secondo set continua il monologo di Popyrin. Korda sembra accusare tutta insieme la stanchezza delle ultime due settimane di competizioni (ha vinto l’Atp500 di Washington due settimane fa e nell’ultima settimana è stato protagonista di doppi turni causa pioggia) e cede immediatamente il servizio all’avversario. L’australiano non si guarda più indietro e concede appena sei punti in risposta all’americano che, al contrario, annulla una palla break al quinto gioco prima di cedere con il punteggio di 76(0) 63.

In finale Popyrin se la vedrà con il russo Rublev in una sfida inedita a questo livello. Si tratterà del terzo match tra i due: il primo è stato vinto da Andrey all’Atp500 di Vienna, mentre l’ultimo al masters1000 di Montecarlo è andato all’australiano.