Quattro partite in un giorno per Jannik Sinner e Matteo Arnaldi in quel di Montreal. La pioggia caduta venerdì sul Quebec ha infatti costretto gli organizzatori a condensare il programma di sabato, in cui si è chiuso il programma dei sedicesimi di finale (con l’eliminazione di Flavio Cobolli), si sono giocati tutti gli ottavi e anche i primi due quarti.
Sinner ha vinto bene la prima partita giocata, confermando contro Alejandro Tabilo quanto di buono fatto vedere all’esordio contro Borna Coric. Il numero uno del mondo ha superato bene lo scoglio cileno, infliggendo un chirurgico 6-4, 6-3 a uno dei giocatori più in palla del circuito. Nelle stesse ore Arnaldi ingaggiava una bella battaglia con Alejandro Davidovich Fokina, perdendo il primo set 6-4, vincendo il secondo al tie-break e partendo molto bene nel terzo, portandosi sul 3-0 e beneficiando del ritiro dello spagnolo.
Quarti di finale di primo livello per entrambi: Jannik contro Andrey Rublev, Matteo contro un ritrovato Kei Nishikori. L’esito dei due match, però, è differente. Sinner non parte bene contro il russo, viene brekkato e non riesce a rientrare, perdendo il primo set 6-3. Nel secondo si rivede il miglior Jannik, che non lascia scampo a Rublev e chiude 6-1. All’inizio del terzo set Andrey salva ben cinque break-point e piazza la zampata nel game successivo. Quanto basta per prendere il largo e chiudere 6-2.
Su otto precedenti in totale tra l’italiano e il russo, è la prima volta che Rublev riesce a vincere sul campo, non beneficiando di un ritiro anticipato di Sinner. Il suo avversario in semifinale sarà proprio Matteo Arnaldi, che approda per la prima volta in carriera al penultimo atto di un Masters 1000, battendo il giapponese con un bel 6-4, 7-5. Il ligure non parte favorito, ma giocherà sulle ali dell’entusiasmo, con in tasca il nuovo best ranking: lunedì sarà molto probabilmente per la prima volta in top-30.
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