Montreal, Sinner parte forte e il tabellone si apre con due eliminazioni shock

Jannik Sinner parte benissimo al masters1000 di Montreal e riesce a sconfiggere, all’esordio al secondo turno, il croato Borna Coric. L’azzurro, nella conferenza stampa successiva alla vittoria, ha detto di essere concentrato solo su se stesso e non è interessato ai risultati degli altri atleti in gara, non commentando le sorprendenti e premature eliminazioni di Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas (che aprono interessanti scenari in chiave tabellone).

La partenza sprint di Jannik

Sinner conferma le ottime impressioni ottenute nelle due partite di doppio giocate al fianco di Jack Draper e risponde presente nell’esordio nel tabellone di singolare del masters1000 di Montreal. Da campione in carica, l’altoatesino ha superato agilmente il croato Coric con il punteggio di 62 64 non soffrendo praticamente mai ed annullando l’unica palla break concessa al proprio avversario nell’intera partita.

Jannik torna così al successo dopo la sconfitta ai quarti di finale di Wimbledon contro Daniil Medvedev e la rinuncia alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Nella conferenza stampa successiva alla vittoria, l’italiano ha raccontato le impressioni vissute sul campo da gioco e ha sottolineato come non gli interessino i risultati dei suoi avversari poiché il focus è tutto su se stesso.

Sono molto felice di essere tornato in campo. Di sicuro è stato un match duro, ma ho servito abbastanza bene e risposto altrettanto bene nei momenti importanti e nei game in cui sono riuscito a brekkarlo. Quindi è un inizio molto positivo.

Non è facile giocare in queste condizioni, a volte c’è un po’ di vento e la palla vola. È difficile trovare il ritmo. Ovviamente è la prima volta da Miami che giochiamo sul cemento, anche questo è un fattore.

La prima partita è sempre dura. Sono stato fortunato a giocare un paio di partite in doppio, mi hanno aiutato a trovare il giusto feeling. Per il resto, non guardo chi ha perso o vinto. Sono concentrato su me stesso, sul mio gioco e sulle cose che devo fare per migliorare. Penso sia questa la cosa più importante per me.

Tennis italiano in crescita? Come ho sempre detto, siamo fortunati: abbiamo tanti tornei Junior, Futures, molti Challenger. Potenzialmente offrono ai giocatori giovani la possibilità di ricevere una wild card e capire il livello. Poi abbiamo grandi eventi: il masters1000 di Roma, le ATP Finals.

Dopo lo US Open, ci sarà la Coppa Davis a Bologna. C’è un grande movimento. Abbiamo ottimi allenatori, le strutture sono buone e si lavora per avere più tennisti italiani. Al momento siamo in un’ottima posizione, lo abbiamo visto anche alle Olimpiadi. Siamo tutti giovani, il che è molto bello. Ognuno è diverso, non tutti giocano allo stesso modo”.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie