Rimpianto olimpico, condizioni fisiche e obiettivi futuri: Sinner rompe il silenzio a Montreal

Dopo la sconfitta nei quarti di finale di Wimbledon contro Daniil Medvedev, Jannik Sinner ha finalmente rotto il silenzio. Il numero uno del mondo ha affrontato diversi argomenti con la stampa, tra cui il ritiro dalle Olimpiadi, evento che ha suscitato polemiche ma che Sinner considera parte del percorso di un atleta.

Ripresa fisica e preparazione

“Fisicamente sto molto meglio. Non ho toccato la racchetta per una settimana, ma ora va tutto bene. Non ero ancora in perfette condizioni quando sono partito da casa, ma mi sto sentendo meglio giorno dopo giorno”, ha dichiarato Sinner. La tonsillite che lo ha colpito è stata difficile da superare, e ha dovuto fare uso di antibiotici per quasi una settimana. “Sono arrivato in Canada prima del solito e sono molto felice di tornare nel paese dove ho vinto il mio primo Masters 1000”, ha aggiunto.

Obiettivi e continuità

Sinner ha sottolineato l’importanza della costanza nelle prestazioni: “Io e il mio team cerchiamo di fare tutto nel migliore dei modi, provando ad essere pronti per ogni sfida che si presenta. Cercheremo di continuare ad essere costanti come nell’ultimo anno”. È consapevole dei numerosi punti che dovrà difendere per mantenere il primo posto nel ranking ATP.

Una sorpresa in vetta

“Non mi aspettavo di arrivare in vetta così presto”, ha ammesso il 22enne di Sesto, aggiungendo però che “il ranking è il risultato del tuo livello, riflette quanto hai fatto nell’ultimo anno. Non ci si ferma a quello, sono felice ma non soddisfatto: so che c’è ancora molto da migliorare, fisicamente e mentalmente”.

Ritorno sul cemento

Determinato a tornare in campo, Sinner ha espresso il suo entusiasmo per il ritorno sul cemento: “Siamo tutti pronti a tornare sul cemento dopo qualche mese. È un peccato che grandi giocatori come Alcaraz e Musetti non siano qui, ma non è semplice con le Olimpiadi così vicine. Non ho visto la finale di Lorenzo perché mi stavo allenando, ma magari in serata avrò modo di recuperarla”.

Il rimpianto delle Olimpiadi

Non poteva mancare un commento sulle Olimpiadi, un appuntamento a cui Sinner teneva molto. “Ho avuto modo di guardare qualche gara ai Giochi, ma non ho visto molto tennis. Mi ha spezzato il cuore non poter andare a Parigi, era uno degli obiettivi principali della mia stagione. A volte però non si può far altro che accettare le situazioni sfavorevoli e cercare di trovare gli aspetti positivi”, ha confessato.

Sostegno ai colleghi italiani

Sinner ha mostrato il suo sostegno per i colleghi italiani, in particolare Lorenzo Musetti, tornato a casa con la medaglia di bronzo: “Ciò significa che un italiano è felice e io sono felice per lui”. Questa edizione dei Giochi resterà comunque storica per il tennis italiano, con due medaglie conquistate a Parigi 2024, un risultato mai raggiunto prima.

Guardando avanti

Guardando al futuro, Sinner ha concluso: “Non so ancora quali saranno i miei programmi per domenica, ma se avrò tempo la guarderò”. Domenica, Sinner ha previsto tre ore di allenamento: una con il coach Darren Cahill, presente al sorteggio ma lontano dai microfoni, e due con JJ Wolf. L’estate nordamericana del numero uno del mondo è appena iniziata, e Sinner è pronto a dimostrare il suo valore sul campo.