Olimpiadi, Vavassori si sfoga e tira in ballo la polemica tra Pilato e Di Francisca

Andrea Vavassori e Sara Errani sono stati eliminati dal tabellone di doppio misto al secondo turno (sconfitta al super tiebreak con la coppia olandese Wesley Koohlof/Demi Schuurs). Nella conferenza stampa dopo il match, l’azzurro si è sfogato con i giornalisti, che danno troppo peso al medagliere e non considerano la soddisfazione di aver partecipato a un’Olimpiade.

Lo sfogo di Vavassori

Con l’uscita di scena nel tabellone di singolare maschile, di doppio maschile e di doppio misto è finita l’avventura alle Olimpiadi di Parigi 2024 di Vavassori. L’azzurro aveva sicuramente ambizioni di medaglia, ma il suo percorso per arrivare alla rassegna olimpica è stato fantastico, soprattutto vedendo il suo passato recente.

Nella conferenza stampa dopo la sconfitta (in coppia con Errani) nel doppio misto con Koohlof/Schuurs (due ottimi interpreti della disciplina), Vavassori si è sfogato alle domande dei colleghi italiani, così come riportato da Ubitennis.

Abbiamo dato tutto: partita difficile, con due giocatori che sanno giocare bene in doppio. Sapevamo di dover fare bene nei colpi dopo il servizio. Siamo stati molto bravi a vincere il primo set dopo che eravamo andati due volte sotto di un break, siamo stati un po’ sfortunati nel secondo quando abbiamo preso un break sul mio servizio con due colpi un po’ sfortunati, poi non siamo più riusciti a recuperarlo. Alla fine, il super tiebreak che sappiamo girare sempre su un punto o due.

Nel finale di partita abbiamo giocato bene, poi però il match point è girato strano. Il mio errore sul match point? Che devo fare? Mettermi una corda al collo? Si sbaglia.

Credo che abbiamo fatto una buona partita, secondo me non potevamo fare più di così. Non c’è più la cultura della sconfitta perché, se avessi vinto quel punto lì adesso io sarei qui a prendermi i complimenti. Invece sbaglio quel diritto e tu mi chiedi ‘cosa hai fatto su quel rigore lì?’ Mi dispiace tanto, ma lo sto notando negli ultimi giorni, guardando anche la polemica che ha coinvolto Benedetta Pilato ed Elisa Di Francisca. Ci sono sempre dei motivi per dare addosso al giocatore, non c’è più l’apprezzamento del percorso, si guarda solo alla vittoria e alla sconfitta.

Non si apprezza più la persona e il suo percorso per arrivare a un certo livello. Arrivare alle Olimpiadi dovrebbe significare l’essere una persona con dei valori. O medaglia, o sei un fallito. Ora darò tutto quello che ho per arrivare a Los Angeles e portare a casa una medaglia e se non ci riuscirò farò di tutto per arrivare all’Olimpiade successiva.

Ciò che fa maturare una persona è il percorso. Pilato non pensava di arrivare a medaglia. Solo che tutti si aspettavano una medaglia da lei e quindi è una fallita perché non ha vinto una medaglia. Non è così. Ora lei darà tutto quello che ha per arrivare a medaglia la prossima Olimpiade o quella dopo.

La medaglia è importante per i tifosi, ma bisogna dare credito a chi vince la medaglia, non dare addosso a chi non la vince. Quello che ha detto Pilato dovrebbe essere una cosa normale; invece, viene crocifissa perché ha detto una cosa normale”.

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