Olimpiadi, Djokovic commenta il forfait di Sinner: le parole del serbo

Novak Djokovic, che domani esordirà alle Olimpiadi di Parigi 2024 contro Matthew Ebden, ha voluto commentare in conferenza stampa il forfait del numero 1 al mondo Jannik Sinner. Il 24 volte campione slam ha augurato una pronta guarigione al giovane.

Le parole di Nole

Sinner è sicuramente il nome più importante tra i giocatori che hanno dato forfait per le Olimpiadi di Parigi 2024 che inizieranno ufficialmente domani con gli incontri di singolare e doppio dei tabelloni maschile e femminile. Oltre a lui, un altro grande assente è Holger Rune, che ha accusato problemi al polso durante la stagione sull’erba e ha preferito evitare un rientro affrettato sulla terra rossa del Roland Garros (dove si giocherà la kermesse olimpica).

Come detto, però, ha fatto molto più scalpore il forfait del numero 1 al mondo, che da molti mesi aveva svelato come le Olimpiadi fossero uno degli obiettivi stagionali. Purtroppo, però, Jannik nelle ultime ore ha dovuto alzare bandiera bianca e non si è presentato a Parigi (tornerà direttamente con l’inizio della stagione sul cemento americano).

Chi, al contrario, ci sarà è Djokovic che, a 37 anni, vuole guadagnarsi l’unico alloro che non ha ottenuto nella sua straordinaria carriera: l’oro olimpico (ha vinto un bronzo alle Olimpiadi di Pechino 2008, prima partecipazione in carriera ai Giochi Olimpici).

Nella conferenza stampa prima dell’inizio della competizione, Nole ha voluto proprio del forfait del nostro Sinner e della decisione di non alloggiare nel villaggio olimpico.

“Forfait di Sinner? Soprattutto quest’anno ha giocato tantissime partite ad altissimo livelli ed è anche molto giovane. Potrà migliorare molto fisicamente. Capisco la sua decisione di non partecipare ai Giochi Olimpici. Se non è al 100% è giusto, anche nel rispetto del suo Paese, che rimanga a casa. Spero si riprenda il più in fretta possibile.

Non rimanere nel Villaggio Olimpico? Una delle ragioni è la privacy.

Ho visitato il villaggio quando sono arrivato, ma ho preferito rimanere in privato per concentrarmi ed evitare eventuali distrazioni”.