Argomento di giornata della rubrica Il Graffio del maestro Guido Primiceri è il ritiro di Jannik Sinner dai Giochi Olimpici di Parigi, ufficialmente a causa di una tonsillite che il numero uno del mondo non è ancora riuscito a debellare.
“L’obiettivo dichiarato di Sinner – dice Primiceri – era vincere Wimbledon e confermarsi nel Masters 1000 che lo scorso anno vinse a Montreal e che quest’anno si gioca a Toronto. Da dopo Miami Jannik non è stato mai al top dal punto di vista fisico, già a partire da Montecarlo. Ora si ritira dalle Olimpiadi su consiglio dello staff medico”.
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“C’è qualche divergenza nel suo team sulla programmazione, ma io condivido la scelta di saltare le Olimpiadi. In questo momento la terra non è la sua superficie, ha davanti altri giocatori più forti fisicamente e più attrezzati. Avrà altre Olimpiadi davanti, quindi si presenti in perfette condizioni fisiche a Toronto, dove deve difendere mille punti, per poi puntare all’ultimo Slam stagionale a New York”.
“Inaccettabili – conclude Primiceri – le critiche per le quali sarebbe colpa della sua relazione con Anna Kalinskaya: non c’entra nulla, parliamo di due professionisti. Jannik Sinner è concentrato sul tennis e ci farà vedere grandi cose: deve migliorare fisicamente e accorciare il gap con Alcaraz che in questo momento è ancora molto molto avanti”.
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