Matteo Berrettini ha vinto all’Atp250 di Gstaad il secondo titolo in stagione dopo quello all’Atp250 di Marrakech di inizio aprile. Il romano, grazie al successo, ha scalato di nuovo la classifica e si è posto un importante obiettivo entro fine anno: tornare in top30.
Le parole di Matteo
Un successo all’inizio della stagione su terra rossa e uno alla fine. Così si possono riassumere gli ultimi tre mesi e mezzo di Berrettini. L’azzurro è riuscito ad alzare al cielo due trofei in questi 2024 che l’ha visto per lunghi periodi fuori dai giochi, ma che a ridosso delle Olimpiadi ci ha consegnato un giocatore rinato. Prima le belle esperienze tra l’Atp250 di Stoccarda e Wimbledon, poi la ciliegina sulla torta della vittoria all’Atp250 di Gstaad.
Matteo si prepara così alla stagione sul cemento americano con il morale a mille e un obiettivo molto chiaro: terminare la stagione in top30 del ranking mondiale.
“Quest’anno, quando ho iniziato la mia stagione a marzo, stavamo chiaramente pensando alla qualificazione alle Olimpiadi. I dubbi legati alla classifica e al fisico erano tanti, ma quando la condizione psicofisica è buona tutto viene di conseguenza.
Sarebbe bello finire l’anno tra i primi 30 del mondo, per poter giocare così l’Australian Open 2025 come testa di serie. Spero di poter fare bene anche allo Us Open e durante la trasferta sui campi americani in cemento.
Non abbiamo ancora delineato completamente la programmazione per l’America: sicuramente l’obiettivo è New York.
Voglio fare qualche torneo di preparazione. È importante per me avere un calendario che non sia tropo fitto perché il mio corpo alcune volte ha bisogno anche di recuperare. Guadiamo una settimana per volta”.
Come ricordato in precedenza, Berrettini non prenderà parte alle Olimpiadi di Parigi perché al termine del Roland Garros, data limite per l’entry list, non aveva la classifica adatta per farlo. Ci saranno Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Luciano Darderi in singolare.
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