Wimbledon, cosa ci portiamo dietro dall’edizione 2024?

Anche l’edizione 2024 di Wimbledon si è conclusa con la vittoria netta di Carlos Alcaraz con Novak Djokovic. Ecco le certezze e gli interrogativi che ci lascia quest’anno il torneo più importante e antico del mondo.

Lo scontro tra Djokovic e il pubblico

Lo sappiamo, Novak Djokovic non sarà mai amato quanto Rafael Nadal e Roger Federer. Quello che è successo sul campo centrale di Wimbledon durante e dopo il match con Holger Rune, però, non è stato sicuramente uno spot per il nostro sport. Il pubblico ha incitato il danese con i soliti Ruuuu (molto simili a dei buu) durante palle break e bei punti del proprio beniamino. Il serbo, dal canto suo, ha notato che, oltre a questi cori, si celavano anche fischi e buu nei suoi confronti. Lo sfogo è arrivato nell’intervista a bordocampo, quando è iniziata una vera e propria polemica tra il 24 volte campione slam e il pubblico sugli spalti.

Una polemica continuata anche al termine della semifinale, quando Nole ha fatto il gesto del violino a fine match. Molti credevano fosse rivolto al pubblico (che ha prontamente fischiato), nonostante il serbo avesse già spiegato che il gesto è dedicato alla figlia che si sta appassionando a questo strumento musicale.

Il più grave errore della Raducanu

Emma Raducanu è tornata a competere all’edizione 2024 di Wimbledon dopo diversi problemi fisici che l’hanno tenuta ai box per moltissimi mesi. La sua corsa nello slam di casa si è interrotta al quarto turno contro la grande sorpresa del tabellone femminile Lulu Sun. Il più grande errore, però, è arrivato fuori dal campo (oltre ai tanti dritti e rovesci nel rettangolo di gioco). La giovane Emma, infatti, ha rifiutato di disputare il torneo di doppio misto con Andy Murray, negando così un ultimo grande ballo sul campo centrale a quello che è stato l’unico e ultimo vincitore britannico dei Championships dai tempi di Fred Perry.

Le sette sorelle

Con la vittoria di Barbora Krejcikova, siamo arrivati a sette diverse vincitrici a Wimbledon negli ultimi sette anni. Anche questa volta, non è toccato ad una delle favorite (Iga Swiatek e Coco Gauff sono uscite di scena entrambe al quarto turno), ma ad una tennista ceca. Dopo Marketa Vondrousova (eliminata al primo turno), è stata la volta della campionessa del Roland Garros 2021 Krejcikova di partire senza aspettative e finire con in mano il trofeo.

Pericolo infortuni

Djokovic, Murray, Aryna Sabalenka, Frances Tiafoe e Daniel Evans sono arrivati infortunati a Wimbledon. Alex de Minaur, Alexander Zverev, Hubert Hurkacz, Madison Keys e Anna Kalinskaya si sono fatti male durante i rispettivi incontri.

Sicuramente la superficie ha contribuito a questi problemi, ma anche la stagione troppo colma sta interpretando un ruolo decisivo. Sono solo tre le settimane tra la finale del Roland Garros e il primo turno di Wimbledon, un arco temporale troppo ristretto.

Piccola nota a margine, l’edizione 2024 di Wimbledon porta con sé un nuovo grande record: 37 match si sono conclusi al quinto e decisivo set. Sicuramente non il modo migliore per evitare infortuni.