La situazione in top5 del ranking Atp rimane stabile dopo Wimbledon, con Jannik Sinner sempre davanti a tutti. Tanto movimento alle loro spalle, con Alex de Minaur che ottiene il best ranking in carriera e la risalita incredibile di Lorenzo Musetti. Ecco la situazione aggiornata, con i movimenti più significativi in top100.
Gli italiani
Come detto in precedenza, Sinner guida la truppa con 9570 punti, lasciandone a Londra 320 per non aver centrato la semifinale come l’anno scorso (sconfitto da Daniil Medvedev ai quarti di finale). L’azzurro ha ancora un ampio margine sugli inseguitori e ora, tornando sul cemento, potrà di nuovo allungare prima dell’autunno, periodo dell’anno in cui dovrà difendere moltissimi punti e titoli ottenuti nel 2023.
Dietro di lui, il primo degli italiani è Musetti che, grazie alla semifinale persa con Novak Djokovic, guadagna nove posizioni e si ferma alla casella numero 16. Il carrarino è a un passo dal proprio best ranking al numero 15 del mondo e, nelle prossime settimane, potrà sicuramente provare a centrare l’obiettivo.
Guadagna due posizioni anche Luciano Darderi, che inizia la settimana da numero 35 del ranking Atp. L’italoargentino ha vinto la prima partita in carriera a Wimbledon prima di uscire sconfitto al quinto set proprio contro Musetti al secondo turno.
Quattro passi indietro per Matteo Arnaldi, che sta vivendo un periodo non troppo fortunato. L’italiano, tra le delusioni a Wimbledon nonostante la grande lotta prima di arrendersi a Frances Tiafoe, è il numero 39.
Rimane stabile Flavio Cobolli: il romano si ferma alla casella numero 48 con mille punti tondi nel ranking Atp.
Poco più indietro troviamo Lorenzo Sonego al numero 52. Il torinese guadagna due posizioni e piano piano sta provando a tornare in zone di classifica più nobili.
Perde una posizione (76) Luca Nardi, che rimane comunque vicino al proprio best ranking.
Al contrario, ne guadagna ben 14 il nostro Fabio Fognini. Il ligure, grazie alla bellissima campagna di Londra, riesce a stabilirsi al numero 80 del mondo.
Nonostante le sensazioni più che positive, la sconfitta al secondo turno con Sinner costa a Matteo Berrettini ben 23 posizioni. Il romano è oggi il numero 82 del ranking Atp.
Tutti gli altri movimenti
La top5 rimane immutata rispetto all’inizio di Wimbledon: l’unico che ha perso punti è stato Sinner, con Djokovic che vede la vetta distante 1100 punti. Al terzo posto Carlos Alcaraz ha confermato i punti del 2023, così come fatto da Medvedev per la quinta piazza.
Dietro di loro, nuovo best ranking in carriera per de Minaur, che per la prima volta è il numero 6 del mondo. In top10 scende di due caselle Andrey Rublev (oggi al numero 8) e di una Casper Ruud (al numero 9).
Piccolo passo in avanti di Taylor Fritz, che supera Stefanos Tsitsipas e si porta al numero 11. Decisivi passi in avanti (con rispettivi best ranking) di Jack Draper (26) e Arthur Fils (28).
Molto meglio di loro, guadagnando più di dieci posizioni, hanno fatto Giovanni Mpetshi Perricard (44 e +14), Brandon Nakashima (53 e +12), Roberto Carballes Baena (54 e +10), Arthur Rinderknech (66 e +10), Emiil Ruusuvuori (70 e +17), Roberto Bautista Agut (75 e +37), Botic van de Zandsculp (87 e +10), Alberto Ramos Vinolas (97 e +10) e Francisco Comesana (100 e +22, al nuovo best ranking).
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