A 21 anni Carlitos Alcaraz vince il suo 4° Slam. Lo spagnolo oggi ha dominato Novak Djokovic in tre set (6-2, 6-2, 7-6(4) in 2 ore e 27 minuti) vincendo il torneo di Wimbledon per il secondo anno consecutivo, compiendo quello che viene definito in ambito sportivo back-to-back. Quando aveva 19 anni e 4 mesi, solo per citare un primato, è stato il più giovane numero uno del mondo. Numeri impressionanti, da predestinato, che hanno davvero poco da invidiare allo spagnolo da cui Carlitos ha preso il testimone, Rafa Nadal.
Finora, in ambito slam, il talento di Murcia ha vinto: US Open 2022, Wimbledon 2023, Roland Garros 2024 e Wimbledon 2024. E diventa il sesto giocatore nell’era Open a fare la doppietta Roland Garros-Wimbledon, dopo Rod Laver (1969), Bjorn Borg (1978-80), Rafael Nadal (2008, 2010), Roger Federer (2009) e Novak Djokovic (2021).
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Ecco 10 suoi record, tra i tanti
– È l’unico giocatore della storia ad aver battuto Nadal e Ðokovic nello stesso torneo su Terra Battuta (Madrid 2022).
– È uno dei dieci giocatori in Era Open ad aver centrato l’accoppiata Queen’s – Wimbledon nella stessa stagione (2023).
– È il più giovane tennista della storia a essere diventato numero 1 del ranking ATP (19 anni e 129 giorni).
– È il giocatore che ha scalato più posizioni in un anno per raggiungere la prima posizione del ranking ATP (28; da numero 32 a numero 1 tra novembre 2021 e novembre 2022).
– Nel 2023 diventa il sesto giocatore della storia a vincere Wimbledon al primo tentativo da testa di serie numero 1.
– È l’unico tennista della storia ad aver vinto i suoi primi tre titoli Slam su tre superfici diverse.
– È il giocatore con il maggior numero di vittorie dopo le prime 100 partite ufficiali in carriera (75).
– È il giocatore con il maggior numero di vittorie dopo le prime 150 partite ufficiali in carriera (117).
– È il secondo giocatore più veloce a raggiungere 100 partite vinte in carriera (in 132 partite giocate). Meglio di lui solo John McEnroe che ci riuscì in 131 partite.
– È il giocatore che ha impiegato meno tornei Slam per raggiungere la finale su tutte e tre le superfici (13).
– È il giocatore che ha impiegato meno tornei Slam per vincere un titolo su tutte e tre le superfici (13).
Ora il campione murciano si concentrerà sulle Olimpiadi, dove giocherà anche il doppio con Nadal. E dal punto di vista del ranking, la vittoria sull’erba di Londra di oggi non gli farà fare balzi in avanti. Resterà numero tre. Almeno per ora.
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