Non solo tennis, i tre più grandi discorsi motivazionali di Federer

Roger Federer è stato un’enorme fonte d’ispirazione per moltissimi appassionati di tennis e non solo. Spesso vi raccontiamo di quelle che sono state le sue gesta in campo, ma oggi vogliamo riprendere in mano i suoi tre più grandi discorsi motivazionali fatti durante gli ultimi anni.

Crescere con e grazie agli altri

L’anno scorso, intervistato da GQ, il maestro svizzero ha illustrato le difficoltà che possono incontrare i giovani tennisti all’inizio delle loro carriere. Lasciare da parte studi e famiglie per iniziare a viaggiare da soli in giro per il mondo. In un contesto del genere, imparare dalle esperienze altrui è sicuramente una forma di ricchezza enorme.

Sì, ho sempre amato quando gli atleti possono ispirarsi a vicenda. Quei momenti lontani dal match, quando si ha a che fare con gli altri e ognuno guadagna dalle esperienze altrui, scordandosi per qualche momento della competizione. Questi erano i momenti migliori secondo me.

Amo creare qualcosa di positivo insieme alle altre persone. I soldi non devono per forza essere il fattore di tutto ciò. Alcune volte, il tempo e l’idea sono i veri motori di tutto questo. La mia fondazione compirà tra poco 20 anni e non vedo l’ora di dedicarle sempre più del mio tempo”.

L’importanza della propria personalità

Nel giorno d’addio al tennis, durante la commovente Laver Cup 2022, il 20 volte campione slam ringrazia il pubblico per averlo sempre sostenuto ed apprezzato non solo per il proprio tennis, ma anche (e soprattutto) per il carattere e la personalità mostrata in campo.

A essere onesti, è stato incredibile leggere tutte le cose belle che sono state scritte su di me, molte delle quali riguardano la mia personalità e me come persona, e meno, quasi nulla, sul mio tennis, il mio dritto e tutto il resto. È stata una meravigliosa sorpresa per me scoprire che molte persone mi guardavano o mi sostenevano per il mio carattere.

È stato qualcosa di inaspettato. Pensavo che avrebbero parlato dei ‘suoi successi,’ dei ‘suoi traguardi,’ di cosa ‘ha rappresentato per il gioco,’ e basta, ma è stato molto di più e ha superato di gran lunga le mie aspettative”.

Non si ottiene nulla senza sforzo e impegno

La migliore di tutte non poteva che esserci durante la celebrazione della consegna della laurea honoris causa nella Dartmouth University.

Senza sforzo… è un mito. Lo dico sul serio. Lo dico come qualcuno che ha sentito quella parola molte volte. ‘Senza sforzo.’ La gente diceva che il mio gioco era senza sforzo. La maggior parte delle volte, lo intendevano come un complimento… ma mi frustrava quando dicevano: ‘Non ha nemmeno sudato!

La verità è che ho dovuto lavorare molto duramente… per farlo sembrare facile. Ho passato anni a lamentarmi… imprecare… lanciare la mia racchetta… prima di imparare a mantenere la calma. La verità è che, qualunque sia il gioco che giochi nella vita, a volte perderai. Un punto, una partita, una stagione, un lavoro. È una montagna russa, con molti alti e bassi. È naturale, quando sei giù, dubitare di te stesso. Sentirti dispiaciuto per te stesso.

Anche i tuoi avversari hanno dubbi su se stessi. Non dimenticarlo mai. L’energia negativa è energia sprecata. Devi diventare un maestro nel superare i momenti difficili. Questo, per me, è il segno di un campione”.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie