Sempre più nella storia del tennis italiano e internazionale. Sempre più determinato a spingersi oltre, affidandosi al talento e alla sua voglia di migliorarsi attraverso il duro lavoro. Jannik Sinner continua a fare incetta di successi e record, confermando di essere attualmente il più forte interprete del circuito maschile.
Un’ulteriore dimostrazione di forza l’azzurro l’ha data la scorsa settimana, trionfando sull’erba dell’Atp 500 di Halle e candidandosi come il principale favorito – assieme al campione in carica Carlos Alcaraz – alla conquista della 137esima edizione del torneo di Wimbledon.
Se Sinner riuscirà a sbaragliare la concorrenza sul verde dell’All England Tennis Club soltanto il tempo – anzi, il campo – può dirlo. Intanto, però, se c’è una certezza è che il classe 2001 nostrano ha già scritto in Germania un’altra pagina memorabile della sua giovane carriera: nel dettaglio, Jannik è entrato nel ristretto club di coloro che hanno centrato il titolo al primo torneo giocato da numero uno al mondo.
Prima dell’azzurro soltanto sei tennisti erano riuscito a realizzare un’impresa del genere. Di chi si tratta? Ecco la lista completa in ordine cronologico.
Il primo tennista a laurearsi campione al primo torneo da numero uno al mondo fu il leggendario Jimmy Connors nell’estate del 1974. Diventato leader del ranking il 29 luglio, lo statunitense vinse il torneo di Indianapolis una settimana più tardi, battendo – tra gli altri – Bjorn Borg.
E dopo Connors, ecco un altro fenomeno: ci riferiamo proprio a Bjorn Borg. Lo svedese riuscì nel centrare l’impresa nell’aprile del 1979, quando si aggiudicò il titolo a Montecarlo nella stessa settimana in cui si (ri)attestò come numero uno al mondo (in precedenza lo era stato nell’agosto del ’77). Per la cronaca, in finale sconfisse il compianto Vitas Gerulaitis.
Altro giro, altro fenomeno della scuola svedese: Mats Wilander. Il classe ’70 di Växjö raggiunse la prima piazza del ranking mondiale l’indomani del successo allo US Open 1988. Due settimane dopo, si aggiudicò il titolo a Palermo mandando k.o in tre set Kent Carlsson.
Continua la sfilza di svedesi: stavolta è il turno di Stefan Edberg, il quale diventò numero uno al mondo nell’agosto del 1990 e una settimana dopo vinse un torneo disputato a Long Island battendo in finale Goran Ivanisevic.
Si torna in America ed il nome è di quelli pesanti: Pete Sampras. Pistol diventò numero uno nell’aprile del ’93 e la stessa settimana fu capace imporsi ad Hong Kong, superando in finale Jim Courier.
E veniamo, dunque, ai giocatori ancora in attività. Partendo da colui che da molti viene ritenuto il G.O.A.T del storia del tennis: si tratta, ovviamente, di Novak Djokovic. Il serbo – che detiene il record di settimane trascorse in vetta alla classifica (428) – raggiunse il primato nel luglio del 2011 e il mese successive trionfò al Masters 1000 di Toronto superando in finale Mardy Fish.
Infine, abbiamo Sir Andy Murray. Lo scozzese riuscì ad agguantare la prima piazza del ranking il 7 novembre 2016: qualche giorno più tardi, si aggiudicò il titolo di “Maestro” alle Atp Finals di Londra regolando in due set proprio Djokovic.
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