In virtù di un brillante finale di 2023 e di uno straordinario inizio di 2024, Jannik Sinner si è attestato come il nuovo numero uno al mondo l’indomani del Roland Garros e ha rafforzato il suo primato trionfando sull’erba di Halle.
Ad oggi, il classe 2001 altoatesino è già certo che, comunque andrà sul verde britannico, resterà in testa alla classifica anche dopo il torneo di Wimbledon. L’attuale graduatoria, infatti, riferisce del seguente scenario:
- Jannik Sinner 9890 punti
- Novak Djokovic 8360 punti
- Carlos Alcaraz 8130
Insomma, dato che l’azzurro dovrà difendere ‘soltanto’ i 720 punti conquistati raggiungendo la semifinale lo scorso anno e che il serbo e lo spagnolo ne dovranno difendere rispettivamente 1300 (F) e 2000 (W), non vi sono margini di sorpasso per quanto riguarda la vetta.
Ranking Atp, Sinner numero uno anche dopo le Olimpiadi? La situazione
Detto ciò, puntando lo sguardo oltre la kermesse londinese, ci sentiamo di aggiungere che quasi sicuramente Jannik resterà numero uno anche dopo le Olimpiadi di Parigi. Su quali basi facciamo questa affermazione?
La ragione che ci spinge ad affermare che Sinner lascerà la capitale francese da numero uno al mondo è molto semplice: il solo tennista che può superare Jannik è Novak Djokovic, ma il serbo dovrebbe vincere il titolo sia a Wimbledon sia in uno dei tornei in programma nel breve lasso di tempo che intercorre tra il terzo slam stagionale e i Giochi (che, lo ricordiamo, non assegnano punti).
Uno scenario che, considerato che Nole è reduce da un’operazione chirurgica e che non ha ancora confermato la sua presenza in tabellone a Wimbledon, ci sembra davvero di complicata realizzazione. Anche perché il principale obiettivo del nativo di Belgrado è proprio l’Oro olimpico e dubitiamo che – a 37 anni suonati – voglia spendere troppe energie sforzandosi in altre campagne.
Oltre le Olimpiadi c’è un ricco bottino da difendere
Dunque, tutto lascia presagire che Sinner resterà leader del circuito maggiore fino ad agosto. Diverso il discorso qualora volessimo fare un ragionamento più ad ampio raggio, dal momento che sul cemento americano l’azzurro avrà da difendere un cospicuo bottino di punti. La speranza è che Jannik possa mantenere un livello tale da conservarlo intatto o – perché no – addirittura arricchirlo. Staremo a vedere.
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