Sinner come Borg: solo altri sei “mostri sacri” meglio di loro

L’avvio di stagione di Jannik Sinner è da sogno. L’altoatesino sta vivendo un 2024 da record che l’ha portato finora a vincere una prova dello slam (Australian Open) e a stabilirsi in vetta al ranking Atp. Solamente sei leggende hanno avuto un inizio di stagione migliore del suo nella storia del nostro sport.

Il 2024 da record

Il 2024 è sicuramente l’anno dei record per il nostro Sinner. L’altoatesino ha conquistato a gennaio il primo slam della propria carriera a Melbourne e ha poi aggiunto i titoli all’Atp500 di Rotterdam e al masters1000 di Miami prima di raggiungere il numero 1 del mondo al Roland Garros. Da numero 1 del mondo, invece, ha messo le mani sull’Atp500 di Halle, primo titolo della carriera sull’erba.

La stagione finora recita un incredibile dato: su 40 partite Jannik ne ha vinte 37. Le uniche sconfitte sono arrivate sempre in semifinale. Due volte contro il suo grande amico e rivale Carlos Alcaraz (semifinale al masters1000 di Indian Wells e semifinale al Roland Garros) e una contro il greco Stefanos Tsitsipas (semifinale al masters1000 di Montecarlo).

Questo record di vittorie lo pone al settimo posto nella classifica all time dei migliori avvii di stagione. L’azzurro ha pareggiato il record di Bjorn Borg nel 1978, quando lo svedese partì con un clamoroso 37-3 nei primi sei mesi della stagione.

Nello stesso arco temporale, hanno chiuso a 38-2 tre tennisti: Rafael Nadal (2013), Roger Federer (2005) e Ivan Lendl (1986).

Ancora meglio di loro hanno fatto Jimmy Connors e John McEnroe, in grado rispettivamente nel 1974 e 1984, di perdere solamente una partita da gennaio a fine giugno (39-1).

C’è qualcuno, però, che ha fatto ancora meglio. Stiamo parlando del giocatore scavalcato proprio da Sinner per raggiungere la vetta del ranking Atp: Novak Djokovic. Il serbo, infatti, nella stagione da record 2011 ha vinto le prime 40 partite dell’anno, lasciando le briciole ai propri avversari.

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