Quella di lunedì 24 giugno è una serata che tutti gli appassionati di calcio (e non solo) italiani non dimenticheranno facilmente. Gli Azzurri di Luciano Spalletti hanno raggiunto la qualificazione agli ottavi di finale degli Europei solo grazie a un bellissimo gol di Mattia Zaccagni giunto all’ultimo respiro, dopo 98 minuti di gioco.
Grazie alla rete dell’attaccante laziale l’Italia ha impattato la Croazia sull’1-1, superandola nella classifica del girone e garantendosi il secondo posto dietro alla lanciatissima Spagna, che la formazione B in campo ha sconfitto anche l’Albania dopo aver regolato proprio Croazia e Italia.
Grazie a questo risultato, gli Azzurri sfideranno agli ottavi la Svizzera, giunta seconda nel girone A dietro alla Germania. L’appuntamento è per sabato 29 giugno alle ore 18 all’Olympiastadion di Berlino, lo stesso che ospiterà la finalissima. Un’arena che evoca un ricordo dolcissimo per il calcio italiano, visto che proprio qui, nel 2006, capitan Fabio Cannavaro sollevò il trofeo del quarto Mondiale vinto dall’Italia nella sua storia.
A raccontare quel match per i telespettatori italiani c’era già un altro Fabio, parliamo di Fabio Caressa. Caressa era in postazione di telecronaca anche nel match di Lipsia che è valso la qualificazione degli Azzurri agli ottavi di Euro2024. Al gol di Zaccagni è esploso in un urlo bellissimo, “spezzato” da un colpo di tosse a seguito del quale lo stesso telecronista ha ironicamente commentato “mi sto uccidendo”. Siamo sicuri che anche questo dettaglio rimarrà nella memoria collettiva per molto tempo.
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