Fresco numero uno al mondo Jannik Sinner, fresco campione del Roland Garros Carlos Alcaraz: continua il dualismo tra l’azzurro e lo spagnolo che, in attesa di Wimbledon, si sfideranno a distanza in due prestigiosi eventi di scena sull’erba.
Jannik ad Halle, Carlos al Queen’s: la situazione
L’azzurro è volato in Germania per giocare l’Atp 500 di Halle, dove ovviamente rappresenta la prima forza del tabellone nonché il primo favorito alla conquista del titolo. Il murciano, dal canto suo, è in terra britannica per partecipare al Cinch Championships di Londra, altro torneo di categoria 500 in corso di svolgimento sul verde del “Queen’s“.
Sinner affronterà all’esordio l’olandese Tallon Griekspoor in un match che nasconde più di qualche insidia. Dovesse spuntarla, se la vedrà poi con uno tra Fabian Marozsan e Roman Safiullin e poi ancora con uno tra Luciano Darderi, Jan-Lennard Struff, Henri Squire e Stefanos Tsitsipas. Possibile semifinale con Daniil Medvedev e possibile finale con Sascha Zverev.
Alcaraz, invece, avrà un esordio abbastanza in discesa – considerata la scarsa attitudine dell’avversario con l’erba – contro l’argentino Francisco Cerundolo. In caso di vittoria, sarà poi al cospetto di uno tra Mariano Navone e il campione dell’Atp 250 di Stoccarda Jack Draper. Ai quarti, in semifinale e finale, possibili incroci rispettivamente con Tommy Paul, Grigor Dimitrov ed Alex De Minaur.
Una settimana dal peso specifico enorme
Dato uno sguardo ai tabelloni, passiamo adesso alle prospettive in termini di ranking. Innanzitutto segnalando che Sinner è attualmente in vetta alla classifica grazie ad un bottino totale di 9480 punti e che Alcaraz lo insegue al secondo posto a quota 8580 (- 900) ed è già matematicamente certo che non può superare il tirolese entro Wimbledon. A ciò aggiungiamo che Jannik ad Halle dovrà difendere i 90 punti ottenuti lo scorso anno coi quarti di finale e che Carlos a Londra dovrà difendere i 500 punti figli del titolo ottenuto dodici mesi fa.
In tale scenario, va da se che l’opportunità per l’azzurro di guadagnare punti preziosi sul rivale spagnolo è davvero ghiotta: vincere il torneo, ad esempio, lo porterebbe a quota 9890 mentre Alcaraz replicando il trionfo del 2023 potrebbe al massimo eguagliare la quota di punti che oggi detiene.
Ci troviamo dunque dinanzi ad un potenziale divario di quasi 1300 lunghezze che potrebbe ampliarsi ulteriormente qualora il murciano non riuscirà a confermarsi campione sull’erba di Wimbledon (dove sarà chiamato a difendere 2000 punti, mentre Jannik 720). Insomma, senza timore di essere smentiti, possiamo affermare che una grande fetta del primato nel ranking dei prossimi mesi dipenderà proprio dalle parentesi in Germania, al Queen’s e, naturalmente, da quella all’All England Tennis Club.