Jannik Sinner, grazie allo straordinario traguardo raggiunto ufficialmente lunedì, è stato il protagonista di numerosi complimenti (a carattere social e non) da parte di moltissimi ex campioni del passato. Sul web, però, in molti si sono domandati perché lo stesso entusiasmo non c’è stato quando Carlos Alcaraz è diventato numero 1 del mondo a 19 anni.
Il web si divide
Sinner è diventato da lunedì il primo italiano nella storia a sedersi in vetta al ranking mondiale. Oltre ai tanti tifosi, alle pagine di settore e alla stessa Atp (che ha dedicato larghissimo spazio al grande risultato del giovane italiano), moltissimi ex campioni si sono congratulati con l’altoatesino per il traguardo raggiunto. Tra loro, spiccano sicuramente i complimenti di Andre Agassi (allenato dal coach attuale di Sinner, Darren Cahill), Bjorn Borg e Roger Federer.
Il web, però, si è diviso tra chi è felice di questa incoronazione di massa e chi si chiede per quale motivo tanto clamore è stato dedicato al solo Jannik. Per Alcaraz, infatti, non si è fatto nulla di tutto ciò, nonostante fosse il più giovane numero 1 della storia.
“Il mio tennista preferito, Carlitos, è diventato numero 1 del mondo a 19 anni e non ricordo video celebrativi o cose del genere. Perché questa differenza di trattamento?”.
“Tutti i nuovi numero 1 del mondo riceveranno tributi del genere? Oppure lo facciamo solo per qualcuno a cui teniamo di più?”.
“Ma Sinner ha fatto qualcosa di speciale a questi personaggi? Perché tutto questo a lui e non a Carlos gli anni scorsi?”.
“Non ho mai visto un singolo giocatore arrivato al vertice ricevere un simile trattamento e tanti tributi. Nemmeno a Carlos che era il più giovane di sempre”.
“Mi sembra una vera follia”.
Occorrerà ricordare, ai molti fan sul web, che il tutto è stato fatto per la portata storica dell’evento. Citando lo stesso Alcaraz, molti spagnoli si sono alternati in vetta al ranking mondiale, ultimo prima di Carlitos una leggenda come Rafael Nadal. Jannik, invece, è stato il primo italiano nella storia e questo, permetteteci di dirlo, non può passare inosservato.
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