Djokovic riuscirà a recuperare per Wimbledon? Parlano i medici che l’hanno operato

Novak Djokovic ha deciso di operarsi al menisco dopo la partita vinta al quarto turno del Roland Garros con l’argentino Francisco Cerundolo. I tempi di recupero, però, a detta del medico curante saranno tali da rendere impossibile la sua presenza a Wimbledon.

Le condizioni di Nole

L’abbiamo visto lottare con tutte le sue forze nell’ultima partita a cui ha preso parte (ed ha successivamente vinto). Poi le parole prima della sfida dei quarti di finale con Casper Ruud in cui arriva l’annuncio del ritiro dal Roland Garros. In quel momento Nole non è più numero 1 del mondo e il peso che ne deriva sembra liberarlo (almeno mentalmente).

Passano poche ore ancora e arriva un altro annuncio a sorpresa: l’infortunio patito con Cerundolo è più grave del previsto e il serbo andrà sotto i ferri per operarsi al menisco. Il verdetto è già certo: niente Wimbledon (troppo poco il tempo intercorso tra intervento ed inizio ufficiale del terzo slam stagionale) e obiettivo spostato sulle Olimpiadi di Parigi (dove Nole rincorre l’ultimo grande successo che gli manca: vincere una medaglia d’oro).

Proprio il serbo, negli scorsi giorni, ha voluto aggiornare tutti i suoi fan sull’esito dell’operazione attraverso i suoi profili social.

Nei giorni scorsi ho dovuto prendere alcune decisioni molto importanti dopo essermi lesionato il menisco nel corso del mio ultimo match. Sto ancora elaborando quanto accaduto, ma sono lieto di dirvi che l’operazione è andata bene. Sono davvero riconoscente verso l’equipe di medici che è stata al mio fianco”.

La stessa equipe di medici, guidata da Antoine Gerometta, ha parlato del decorso e delle reali possibilità di vedere il 24 volte campione slam ai nastri di partenza a Wimbledon.

Wimbledon? Per me è improbabile che riesca a tornare in condizione al 100% in tre settimane”.

Molto probabilmente vedremo Djokovic prendere parte ad uno dei tornei su terra battuta in preparazione alle Olimpiadi.

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