Jasmine Paolini, grazie alla vittoria in semifinale con Mirra Andreeva, giocherà la prima finale slam nella propria carriera al Roland Garros 2024. La toscana, in conferenza stampa, si è detta felice e sorpresa del grandissimo traguardo.
La conferenza stampa di Jasmine
Abbiamo, finalmente, una nuova italiana in finale al Roland Garros. Dopo le due finali di Francesca Schiavone (con una vittoria su Samantha Stosur e una sconfitta con Li Na) e una di Sara Errani (sconfitta con Maria Sharapova), Paolini diventa la terza azzurra in era moderna a presentarsi all’atto finale a Parigi.
Dall’altro lato della rete incontrerà Iga Swiatek, la numero 1 del mondo. La polacca punta a continuare il proprio dominio nel circuito femminile e a mettere in bacheca un nuovo Roland Garros dopo i successi del 2020, 2022 e 2023.
In conferenza stampa, si è presentata una Jasmine raggiante, molto felice e sorpresa del risultato appena raggiunto.
“Sono veramente felice. Davvero, davvero contenta. È una bella sensazione essere in una finale slam. Non lo so. Sembra impossibile, ma è vero.
Immaginarmi in una finale slam? Non lo so, è una domanda difficile. Sicuramente, guardavo le finali slam. Vedevo le altre italiane giocare le finali e anche vincere gli slam, ma immaginare che potessi farlo io era difficile. Lo sognavo, ma adesso è qualcosa di incredibile per me. Sono veramente felice. Anche sorpresa. Sì, è questa la sensazione adesso.
Quando ho iniziato a giocare, mi divertivo e basta. Non sognavo molto. Poi ho iniziato ad allenarmi come professionista. Sognavo di diventare una professionista e non ho mai sognato di essere numero uno o campionessa slam. Non ho mai sognato così in grande. Mai. Non ho mai sognato nemmeno di essere in top10. Ci speravo, ma senza crederci veramente. Penso che passo dopo passo abbia iniziato a crederci e sognare, ma per cose più vicine. Si, non troppo in là.
Mi sorprende vedere Nole che nelle interviste dice che da bambino sognava di diventare numero uno e di vincere Wimbledon. Vedo questo e penso che sia incredibile poterlo sognare da bambino. Io non lo sognavo. È incredibile vedere Jannik quando aveva 15 anni dire che il suo sogno era diventare numero uno. Non ho mai sognato di essere in una finale slam e sono qui. Sono felice, ma è diverso. Io sono una persona diversa, credo.
La mia avversaria? Iga è una giocatrice incredibile. è così giovane, ma ha conquistato tanti risultati e slam. Qui ha vinto tre volte. Sta facendo bene settimana dopo settimana e non è facile. Ho grande rispetto per lei, ma il mio obiettivo è di entrare in campo sabato e cercare di godermi il match e il momento. Voglio giocare una buona partita e fare una bella figura”.
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