Sinner numero 1 del mondo, i complimenti (con riserva) di Pietrangeli

Arrivano complimenti da tutto il mondo per il grandissimo traguardo raggiunto da Jannik Sinner. L’altoatesino è diventato il primo italiano nella storia ad arrivare in vetta al ranking Atp. Tra i tanti, anche Nicola Pietrangeli (a modo suo e con qualche riserva) si è congratulato con il giovane.

Il commento di Pietrangeli

Sinner, grazie al ritiro di Novak Djokovic prima della sfida ai quarti di finale con Casper Ruud, è diventato il primo italiano nella storia ad arrivare in vetta al ranking Atp. Un traguardo eccezionale, che lo porta ad essere il ventinovesimo giocatore di sempre ad arrivare così in alto.

Adesso l’asticella si è alzata nettamente e l’azzurro vorrà dimostrare di essere all’altezza già in questo Roland Garros. Jannik ha raggiunto le semifinali sconfiggendo nettamente Grigor Dimitrov e ora si troverà di fronte Carlos Alcaraz per un posto in finale. Proprio Carlitos potrebbe essere il tennista che in futuro più spesso proverà a mettergli i bastoni tra le ruote nei tornei più importanti e a lottare con lui per la vetta del ranking.

Tra i tanti messaggi di congratulazioni diretti a Sinner, spiccano quelli di Pietrangeli a Lapresse. La leggenda del tennis italiano, come suo solito, ha voluto lanciare una frecciatina velata in mezzo ai tanti complimenti.

“È arrivato il momento, è una bella notizia per il tennis italiano, peccato che non l’abbia fatto giocando contro Novak Djokovic e magari battendolo, sarebbe stato più bello.

Sinceramente Jannik già da tempo dà l’impressione di essere numero uno, ho visto un Novak Djokovic miracolato negli ultimi due incontri. Ho visto un Nole molto stanco e mi è apparso strano che è arrivato in cinque set per due volte di fila.

Per quanto tempo resterà numero uno Sinner? Beh, siamo sulla buona strada, direi un’ottima strada. Dipende tutto dal suo stato fisico perché l’anca è una brutta bestia anche se non dà l’impressione di farlo soffrire troppo.

A cosa paragono questo risultato? È un po’ come vincere un titolo olimpico però ora deve stare attento, è lui l’uomo da battere ed è quello ricercato, come potremmo dire nei film”.