Almeno la finale. Solo così Novak Djokovic può difendere la prima posizione del ranking mondiale dall’assalto di Jannik Sinner. E stasera sarà il connazionale Lorenzo Musetti e regalare all’altoatesino la matematica certezza già con qualche turno d’anticipo: se il toscano riuscirà a vincere l’incontro con il serbo al terzo turno del Roland Garros, Jannik avrà in tasca le chiavi per diventare il leader della classifica mondiale.
Un’eventualità tutt’altro che semplice: Djokovic è campione in carica e resta uno dei favoriti principali per la vittoria finale a Parigi, ha battuto Musetti in quattro precedenti su cinque e farà di tutto per ripetersi ancora una volta. Tra i tanti spettatori che si godranno lo spettacolo ci sarà sicuramente lo stesso Sinner, che però non vuole mettere pressione al connazionale.
“Non l’ho visto spesso di persona in questo torneo – ha detto al termine del match di terzo turno vinto contro Pavel Kotov – anche perché spesso quando io sono qui a giocare lui si allena e viceversa. Gli manderò un in bocca al lupo. Più che altro speriamo in una bella partita. A me che piace vedere il tennis, spero sia un bel match, poi quello che succede succede. Io sono tranquillo e non sto pensando onestamente al numero uno o al numero due. Sono qua solo per conoscere meglio me stesso e a che livello posso giocare sulla terra battuta, e ancora più importante, tornare al 100%”.
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