Roland Garros, Musetti è perfetto e si dà il massimo dei voti

Lorenzo Musetti è stato semplicemente perfetto contro Gael Monfils nel secondo turno sul Philippe Chatrier. L’azzurro, nella conferenza stampa successiva al successo (e che lo porta per la terza volta al terzo turno del Roland Garros), ha parlato del suo stato di forma e del prossimo avversario, Novak Djokovic.

Le parole di Lorenzo

Serviva una scossa e c’è stata. Musetti ha messo in mostra la miglior versione di sé dell’anno nella sfida di secondo turno del Roland Garros con Monfils. Il francese, nonostante la spinta costante del pubblico, si è arreso ai colpi di classe del carrarino, che domani sfiderà Djokovic per un posto al quarto turno e, chissà, regalare la vetta del ranking Atp a Jannik Sinner.

Credo che era una delle sfide più difficili che potessero capitare qui a Parigi, con un pubblico del genere contro un grande avversario come Gael, che sappiamo essere un gran lottatore, un gran guerriero, uno showman. Quindi è stato un onore e un piacere poter confrontarmi, è stata una performance di alto livello, soprattutto come sono riuscito a mantenere il focus per tutta la durata del match, è stato qualcosa di incredibile. Il lavoro e i miglioramenti si vedono.

Non mi sono mai sentito così sicuro di me stesso in campo, specialmente con questa fiducia a livello di focus e attitudine a soffrire, allo stare lì, fare le cose giuste in campo. Speriamo che sia solo l’inizio di un’escalation di partite, ci sono tante sfide qui a Parigi, ma sono nella miglior versione di Lorenzo: pronto ad affrontarle.

Se ricordo il precedente con Djokovic? Assolutamente sì, i Big3 erano qualcosa di diverso negli slam. Tuttora Nole ha una particolare attenzione al 3 su 5, è un lottatore nato e ci conosciamo molto bene. Sarà un piacere affrontare un avversario di questo calibro per mettermi in gioco e forse affrontare la sfida più ambiziosa che ci sia in questo sport. Speriamo di poter ripartire da quel 2-0 di qualche anno fa qui…ma stavolta cercare di portare la vittoria a casa”.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie