Internazionali d’Italia, parla Berrettini: “Felice di essere qui ma speravo in condizioni diverse”

Matteo Berrettini, uno dei protagonisti più attesi degli Internazionali d’Italia, torna a calcare i campi del Foro Italico, dove ha condiviso le sue emozioni in una conferenza stampa post-allenamento. Nonostante il suo recente periodo di inattività, il tennista romano ha mostrato gratitudine e un profondo attaccamento a questo torneo: “Bello tornare qui a Roma, è cambiato tantissimo questo torneo, l’ho trovato migliorato, ma l’energia è sempre la stessa. Mi è mancato molto, questo è il torneo che mi ha fatto diventare chi sono”.

Berrettini, che si prepara al suo esordio contro Stefano Napolitano, ammette di non essere in perfetta forma dopo un periodo di allenamento limitato: “Nell’ultimo periodo non mi sono allenato molto, sto provando ad essere pronto per la partita di giovedì. Sarei voluto arrivare in condizioni diverse“. Ciononostante, rimane ottimista e concentrato sulla sfida imminente: “Sarà una partita complessa. Io non gioco qui da tre anni, lui sta facendo una bella annata ma dal mio punto di vista è bello essere qui”.

Nel suo ritorno al torneo di casa, Berrettini non dimentica l’assenza di Jannik Sinner, un altro pilastro del tennis italiano, bloccato da un problema all’anca. L’assenza del giovane talento è una perdita sentita, ma Berrettini ne riconosce la maturità nelle decisioni: “E’ il grande assente, ma sicuramente da quel poco che ho letto ha ragione lui. Sono stato nei suoi panni e so cosa vuol dire saltare questo torneo”. La fiducia nella capacità di Sinner di riprendersi e tornare più forte che mai è evidente nelle sue parole: “Tornerà sicuramente da protagonista nei prossimi anni. Lui è un ragazzo maturo nonostante l’età, quando prende una decisione lo fa pensando anche al suo futuro”.

Berrettini conclude con un incoraggiamento per Sinner, riconoscendo il suo ruolo d’ispirazione: “Posso solo dirgli di continuare ad essere un esempio per me ed è da stimolo per tutti noi“. Il ritorno al Foro Italico di Berrettini è quindi segnato non solo dalla sua determinazione personale, ma anche da un riconoscimento della forza del movimento del tennis italiano nel suo complesso.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie