Carlos Alcaraz continua a vincere e convincere al masters1000 di Madrid. Lo spagnolo, due volte vincitore alla Caja Magica, dopo la vittoria su Thiago Seyboth Wild si è voluto nascondere, affermando che il nostro Jannik Sinner rimane il favorito per la vittoria.
Endorsement o nascondino?
Alcaraz è sicuramente uno dei giocatori favoriti alla vittoria finale al masters1000 di Madrid. L’ex numero 1 del mondo sta vivendo una stagione senza troppe soddisfazioni (unica vittoria al masters1000 di Indian Wells) e si è presentato alla Caja Magica dopo aver saltato gli ultimi due tornei (masters1000 Montecarlo e Atp500 di Barcellona) per infortunio. Lo spagnolo, grazie alle due vittorie in carriera a Madrid, è comunque uno dei favoriti, anche se lui stesso ha voluto scaricare un po’ le responsabilità e si è voluto nascondere dietro il nostro Sinner.
“Cercherò di giocare il mio miglior tennis e di non far vincere a Jannik altri titoli, ma è difficile in questo momento. Se gioca su questi livelli è il favorito in ogni torneo che disputa. Non è troppo abituato a giocare qui a Madrid. L’anno scorso ha saltato il torneo. Non so come sarà il suo gioco con l’altitudine, ma il suo primo turno è stato impressionante.
Penso di essere in buona forma ora. Non sento nulla all’avambraccio e ho giocato un buon tennis. Ovviamente non sto tirando il dritto al 100%, ma mi sto concentrando sul colpire nella maniera più rilassata possibile. Sono davvero felice di essere competitivo senza dolore, ma sono ancora molto attento alla gestione dell’avambraccio.
Si imparano cose diverse giocando su ogni superficie. Io sono cresciuto su campi in terra e probabilmente i miei colpi si adattano bene qui. Se gioco sull’erba o sul cemento cerco comunque di calibrare il mio gioco, il mio stile e i miei colpi a quella superficie. Probabilmente guardando le mie partite o il mio tennis, non sembra che io sia uno specialista della terra. Mi piace andare a rete, colpire forte senza troppo top spin, ma mi sento davvero a mio agio quando gioco su questa superficie”.
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