Niente da fare per Matteo Arnaldi, è finito al secondo turno il suo cammino sulla terra rossa del Masters 1000 di Madrid. Reduce dal successo all’esordio su Christopher O’Connell, il giovane tennista ligure è stato sconfitto in rimonta dal russo Daniil Medvedev, numero quattro al mondo e terza testa di serie del torneo.
Madrid, Arnaldi lotta ma non basta: Medvedev avanza in rimonta al 3T
L’incontro, andato in scena a partire dalle 16:10 sul Campo 3, ha visto il moscovita imporsi in tre set col punteggio di 2-6, 6-4, 6-4 maturato al termine di una bella battaglia di circa due ore (2 h e 3 minuti). Ecco come è andata.
Pronti via, l’incontro registra subito un episodio controverso in sfavore di Arnaldi: l’azzurro fa ace, ma il falco glielo nega e quindi è costretto a servire con la seconda, fattore non di poco conto quando dall’altra parte della rete c’è un certo Daniil Medvedev. Qualche istante più tardi il tabellone luminoso segna 0-30 per il moscovita, che prima raccoglie un errore di dritto di Matteo e poi lo trafigge leggendo bene una palla corta. Il giovane ligure, tuttavia, non si scompone e tiene la battuta inanellando quattro punti di fila.
Medvedev, dal canto suo, si presenta al match mostrando grande solidità e fa 1-1 senza lasciare per strada nemmeno un punto. Poi, nel terzo game, il moscovita alza la pressione costringendo Arnaldi a tre errori di fila che si traducono in altrettante chance di break a sua disposizione. Anche stavolta, però, l’azzurro riesce a salvarsi affidandosi al servizio.
Scampato il pericolo, anche il classe 2001 sanremese alza il livello in risposta mettendo Medvedev alle strette: improvvisamente il russo incappa in una serie di errori, tra cui due doppi falli, che gli costano il break. Arnaldi, in seguito, conferma lo strappo con autorevolezza e vola prima sul 4 a 1 e poi sul 5-2 (risalendo dallo 0-30) senza offrire al russo occasioni per rientrare. Pochi minuti dopo, il parziale si conclude addirittura con un 6-2, in virtù del break realizzato da un Matteo “on fire” nell’ottavo gioco.
Alla ripresa Arnaldi tenta di dare immediatamente un’ulteriore spallata al confronto procurandosi una palla break nel secondo game. Palla break che, però, viene neutralizzata da Medvedev con un’ottima prima scacciaguai.
L’incontro resta dunque in equilibrio e successivamente accade ciò che nel primo set si era verificato a parti inverse. Ovvero che il russo, scampato il pericolo, trova la zampata nel quinto game per poi prendersi la frazione senza concedere alcuna chance per il controbreak: 6-4 e verdetto rimandato all’atto decisivo.
L’atto decisivo
Purtroppo il terzo atto della sfida si apre con l’immediato break di Medvedev, bravo a capitalizzare diverse imprecisioni di Arnaldi, compreso un doppio fallo millimetrico segnalato dal falco proprio su richiesta del moscovita. È la svolta cruciale.
Già, perché Medvedev, in seguito, prima raddoppia il vantaggio lasciando l’azzurro a zero, poi s’invola verso il traguardo finale, che taglia senza particolari grattacapi, chiudendo la pratica con un 6-4 (ha avuto anche una possibilità di chiudere in risposta con un 6-3).
Al terzo turno, Medvedev se la vedrà con lo statunitense Sebastian Korda, numero 26 al mondo giustiziere in mattinata di Max Purcell per 6-3, 6-3. Arnaldi tornerà invece a casa, ma lo farà di certo con la consapevolezza di potersela ormai giocare alla pari con i migliori tennisti del circuito. Lo ricordiamo, Matteo sarà protagonista agli Internazionali d’Italia in programma al Foro Italico di Roma da mercoledì 8 a domenica 19 maggio.
Dove vedere il Masters 1000 di Madrid in TV e streaming
Il Masters 1000 di Madrid è trasmesso in diretta TV su Sky (Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e Sky Sport Max) e in streaming su NOW e Tennis Tv.
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