Nell’ultima puntata del famoso podcast Advantage Connors, Jimmy Connors ha voluto parlare del rapporto di amicizia con Ilie Nastase. L’americano, infatti, sarà una delle voci interpellate durante il documentario Nasty (che uscirà nei prossimi mesi), dedicato alla leggenda rumena.
Il rapporto tra Jimbo e Ilie
Connors e Nastase sono stati due dei protagonisti del circuito maschile degli anni ’70. Una rivalità/amicizia tra ribelli, con 27 incontri tra i due (15-12 il parziale in favore del rumeno), che è sfociata anche in otto titoli conquistati in doppio (tra cui Wimbledon 1973 e lo US Open 1975).
Una bellissima storia, che verrà ripercorsa dal documentario Nasty, dedicato alla straordinaria carriera del più grande giocatore rumeno della storia. Proprio di questo, insieme al figlio Brett, ha voluto parlare Connors durante il podcast Advantage Connors.
“Lo sai anche tu Brett, non sono abituato ad accettare di fare questo genere di cose. Se siamo amici, però, sono molto felice di prendere parte a tutto ciò. Sai anche che andare lì e parlare di Nasty… beh ci sono stato dentro per parecchio tempo e mi sono fatto prendere molto la mano. Ho parlato tanto di lui perché lo considero un caro amico.
Sai, mi ha preso sotto la sua ala protettrice quando avevo 15-16 anni e mi ha guidato per il tour professionistico. Non solo in campo, ma anche fuori. Ho imparato molto da Nasty. Alcune cose buone e altre meno buone, ovviamente. Ho imparato veramente tanto da lui, dalla sua amicizia e dal giocare il doppio insieme. Già il solo sedergli accanto o uscire con lui la sera. La sua amicizia e il suo ruolo importante con la mia famiglia… è veramente bello poter parlare di lui in un documentario come questo.
Oltre a tutto ciò, la sua impronta sul gioco è stata magnifica. Le attenzioni e il clamore che ha portato nel mondo del tennis… ti basta pensare che, quando giocava, le tribune erano sempre piene di altri giocatori. Tutti volevano imparare da lui e dal suo genio. Oltre ai giocatori, non c’era un singolo posto libero perché anche i tifosi impazzivano per lui”.
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