Jannik Sinner affronterà Holger Rune ai quarti di finale del masters1000 di Montecarlo: i due saranno impegnati nel secondo match sul Court Reinier III (inizio previsto non prima delle 13). In conferenza stampa, l’azzurro ha puntato il mirino sul danese, ammettendo di aver imparato molto dalla sconfitta della scorsa stagione.
Come si arriva al match
Sinner è stato chirurgico in questo masters1000 di Montecarlo (così come in tutta la stagione). L’azzurro ha concesso le briciole a Sebastian Korda e Jan-Lennard Struff e si presenta da netto favorito alla sfida dei quarti di finale con Rune. Attenzione, però, ad esultare prima del verdetto finale: come dimostrato la scorsa stagione, il danese sa come battere il nostro portacolori.
Proprio nel 2023, infatti, Holger è riuscito a sorprendere Jannik nella semifinale del masters1000 del Principato di Monaco. Sembra passata un’eternità da quella partita: Sinner è diventato un campione, con i successi ai masters1000 di Toronto e Miami, dell’Australian Open e della Coppa Davis. Rune, al contrario, sembra essere peggiorato anche per colpa di infortuni che non gli danno pace (nella sfida di ieri con Grigor Dimitrov ennesimo medical time out del 2024).
Le parole di Jannik
In conferenza stampa, il nostro Jannik ha voluto parlare della sfida che l’attende, con un occhio al passato, e dei campioni che seguiva in televisione da bambino.
“Rune? Penso di aver imparato, credo che siano cambiate tante cose da quel match e in generale provo ad imparare da ogni sfida. Sarà un match molto interessante, poi io cerco solo di restare concentrato sulla mia prestazione e poi vedremo cosa accadrà.
Sarà una sfida fisica e molto dura, so che devo alzare il mio livello ed essere un po’ più aggressivo, sono eccitato per questa sfida e l’atmosfera odierna è stata fantastica. Non vedo l’ora di giocare domani.
Sono molto onesto e prima di scegliere il tennis non lo seguivo. Lo guardavo sporadicamente, ma la prima partita che io vidi avvenne al Challenger di Ortisei e giocava Andreas Seppi. Poi quando avevo 14 anni ho iniziato a guardare sempre tennis, ma non guardavo match del passato, preferivo guardare sfide come quelle con Federer, Nadal, Djokovic o Andy Murray.
Purtroppo, alcuni non sono riuscito a sfidarli, penso a Federer o a Tsonga”.
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