Adriano Panatta, in una recente intervista con SkySport, ha voluto parlare del futuro di Jannik Sinner. Il campione della Coppa Davis e del Roland Garros 1976 è sicuro che, in un futuro prossimo, l’altoatesino potrà vincere sia Roland Garros che Internazionali d’Italia.
La previsione di Panatta
Il 2024 di Sinner è, finora, da incorniciare. L’azzurro ha conquistato il primo slam in carriera all’Australian Open e poi fatti suoi l’Atp500 di Rotterdam e il masters1000 di Miami. L’unica sconfitta in stagione è arrivata in semifinale al masters1000 di Indian Wells per mano di Carlos Alcaraz.
Un percorso praticamente perfetto, che lo pone in vetta alla Race to Turin (praticamente è già sicuro di un posto tra i migliori otto per giocarsi le Finals di Torino) e al numero 2 del ranking Atp. Ad oggi, è lui l’uomo da battere, nonostante sulla carta il numero 1 del mondo sarà ancora Novak Djokovic per qualche settimana.
Un dominio che ha fatto appassionare milioni di spettatori e tifosi, che sicuramente prenderanno d’assalto le tribune del Foro Italico per vedere il campione all’opera agli Internazionali d’Italia.
Una domanda che sicuramente si staranno facendo molti degli appassionati che occuperanno i posti del Campo Centrale è: riuscirà mai Sinner, giocatore che predilige sicuramente il veloce, a conquistare titoli importanti sulla terra? A questa domanda ha voluto rispondere direttamente Panatta, che è riuscito nel 1976 a fare la doppietta Internazionali d’Italia e Roland Garros.
“Lui è amato da tutti perché è un grandissimo campione e anche un ragazzo per bene, educato ed equilibrato. Non sbaglia mai una dichiarazione, non ha mai un gesto di stizza in campo, rispetta gli avversari… sembra quasi finto. Ora si parla di Sinner per qualsiasi cosa faccia: se apre l’ombrello alla raccattapalle, se gioca a calcio con un bambino. Trovo tutto questo positivo. È ovviamente un giocatore straordinario.
Io dico sempre che sulla terra battuta si tratta di un altro sport, però lui gioca talmente bene che farà grandi cose anche su questa superficie. Magari non quest’anno, ma prima o poi vincerà sia gli Internazionali d’Italia che il Roland Garros”.
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