Montecarlo, le quote degli outsider: due ex campioni in lista a 26

Ci siamo, il masters1000 di Montecarlo è pronto ad aprire la stagione dei tornei importanti sulla terra rossa europea. Come ogni grande torneo che si rispetti, in molti vogliono provare ad indovinare il nome del vincitore. Ecco le quote più interessanti di quelli che potremmo definire outsider.

Le quote più interessanti

Ovviamente i nomi dei favoriti li conosciamo tutti: Novak Djokovic, Jannik Sinner, Carlos Alcaraz e, se vogliamo, anche quell’Alexander Zverev che sulla terra vuole dire la sua. Oltre a loro, in un torneo come il masters1000 di Montecarlo (che negli ultimi anni ha regalato più di qualche sorpresa) può essere interessante dare un’occhiata ai cosiddetti outsider che potrebbero fare bene.

Il primo, senza dubbio, è Casper Ruud. Il norvegese, dopo alcuni mesi di appannamento, ha ricominciato a macinare il suo gioco e la terra battuta si adatta incredibilmente al suo tennis. È vero, non ha mai vinto un torneo più importante di un Atp250, ma nel Principato di Monaco potrebbe togliersi una grande soddisfazione. Ormai stabile in top10 da alcune settimane, Ruud è in lista a 13.

Poco più staccato un altro top10, che sta vivendo un momento molto difficile: Holger Rune. Il danese, dopo i continui cambi in panchina, non riesce ad ingranare e spesso viene eliminato ai primi turni dei tornei più importanti del circuito. L’anno scorso, però, si è spinto fino alla finale (ha eliminato il nostro Sinner in semifinale) e questo non può passare inosservato. La sua quota prima dell’inizio del torneo è 16.

Ora, la volta delle due quote in lista più interessanti (entrambe moltiplicano 26 volte l’importo scommesso).

Andrey Rublev è il campione in carica e nel 2023 ha alzato al cielo il trofeo contro Rune. Il russo sicuramente non è giocatore da terra, ma negli anni ha migliorato il proprio gioco per essere competitivo. In più, ha già vissuto le emozioni della vittoria.

Stefanos Tsitsipas quel trofeo, invece, l’ha portato a casa in ben due occasioni (2021 e 2022). Impossibile, nonostante le grandi difficoltà di questo 2024, non metterlo tra i favoriti sulla terra dove esprime il proprio miglior gioco.

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