L’aria di Montecarlo e i regali di Fritz fanno fare cento a un buon Musetti

Lorenzo Musetti ha vinto il suo match di primo turno al Masters 1000 di Montecarlo. Per lui si tratta della vittoria numero 100 in carriera. L’ha fatto infliggendo un doppio 6-4 allo statunitense Taylor Fritz, testa di serie numero 13, la stessa posizione che occupa attualmente nel ranking Atp.

Vittoria altisonante, quindi, che vale oro per un Musetti che ormai da mesi è alle prese con alti e bassi quasi cronici in termini di gioco e di risultati. Vittoria che, va detto, è stata decisamente agevolata da un Fritz falloso e incerto, tutt’altro che a suo agio sulla terra rossa, superficie che non calcava dal Roland Garros dello scorso anno.

Rendimento bassissimo per Fritz soprattutto nei suoi fondamentali di riferimento, in particolare il servizio – poco efficace la prima di servizio (solo il 44% di prime in campo) – e il dritto, troppo spesso fuori misura. Pochissime le variazioni proposte per impensierire Musetti.

Lorenzo, dal canto suo, ha sbagliato meno e reso un po’ di più durante i suoi turni di battuta (56% di prime in campo), concedendo comunque un break in entrambi set vinti. Il toscano è stato bravo a restare sempre con la testa nel match e farsi trovare pronto quando era il momento di colpire. Da rivedere la posizione in campo, sempre abbondantemente dietro la linea di fondo campo.

Vittoria che vale oro anche in termini di classifica. Lo scorso anno, infatti, Musetti centrò i quarti di finale nel Principato (vincendo agli ottavi contro Novak Djokovic) e una eliminazione al primo turno avrebbe avuto effetti abbastanza seri in termini di ranking. Al secondo turno se la vedrà contro il vincente del derby francese tra il veterano Adrian Mannarino e il giovane Arthur Fils. Comunque vada sarà una partita diversa rispetto a quella con Fritz.