Ottimo esordio di Matteo Berrettini all’Atp250 di Marrakech. Il romano, tornato in campo da poche settimane, si è imposto nettamente 62 61 su Alexander Shevchenko. Nella consueta conferenza stampa post-partita, ha esaltato le gesta di Jannik Sinner, affermando che l’altoatesino sta spingendo tutta la truppa azzurra a migliorarsi.
Le parole di Matteo
È un Berrettini sempre più convincente sotto la guida di Francisco Roig. Il romano, dopo gli ottimi segnali al Challenger 175 di Phoenix (dove è arrivato in finale, perdendo con Nuno Borges) e al masters1000 di Miami (uscito al primo dopo una battaglia con Andy Murray), ha fatto un ottimo esordio sulla terra battuta.
All’Atp250 di Marrakech, torneo con un tabellone ricco di italiani, Matteo si è imposto nettamente (in poco più di un’ora) sul kazako Shevchenko. Queste le sue parole al termine della sfida, con particolare attenzione alle gesta del suo amico e rivale Sinner.
“È fantastico essere tornato, sono davvero felice. L’ho detto tante volte, ma sette mesi senza giocare sono tanti. Mi è mancato ed è per questo che ho così tanta energia in questo momento. Mi sto divertendo a giocare.
Oggi ho giocato davvero bene. Dal ritorno in campo non mi aspettavo di giocare così tanti match di fila, ma è positivo: è quello di cui avevo bisogno.
Probabilmente è uno dei motivi per cui ho vinto anche questo match. Mi sento bene e sono davvero felice di essere qui in Marocco.
Penso che ci siano così tanti giocatori in questo momento. Ovviamente Jannik sta facendo cose incredibili. Si merita quello che sta facendo, ha lavorato molto duramente e se lo merita. Ci siamo messaggiati ed è fantastico.
Penso che ci stia spingendo a migliorare. Prima di me c’erano ovviamente Fabio Fognini, Marco Cecchinato, molti giocatori. Sono anni che il tennis italiano è in salute, direi, e ci sono tanti giovani come Flavio Cobolli, che ha giocato prima di me. Quindi siamo in buona forma, e sarà dura giocare in Coppa Davis immagino!”.
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